Coppa Valtellina: presentata l’edizione 2024

C’è il nome del pluricampione italiano ed europeo Luca Rossetti navigato da Debora Fancoli su Skoda Fabia a inaugurare l’elenco iscritti al 67° Rally Coppa Valtellina. L’evento automobilistico per eccellenza in provincia di Sondrio è stato presentato ufficialmente ieri sera in conferenza stampa presso l’Hotel Tremoggia di Chiesa in Valmalenco.

Sono 96 gli equipaggi che hanno inviato per tempo la loro richiesta di iscrizione all’Automobil Club di Sondrio, l’organizzatore del Coppa Valtellina che per quest’anno ha apportato diverse novità con l’obiettivo di celebrare al meglio l’anniversario dei 70 anni dalla prima edizione datata 1954. Un rally che ha posto la Valmalenco al centro delle operazioni. Il cuore pulsante batterà forte a Chiesa in Valmalenco, sede non solo di partenza e di arrivo ma anche di due prove spettacolo, una in programma il sabato e la seconda nella giornata conclusiva di domenica. Il parco assistenza sarà allestito a Lanzada in Via Ganda mentre dei tre riordini tra una speciale e l’altra due sono fissati a Sondrio in Piazza Garibaldi il sabato verso le 17 e la domenica verso le 11 e l’altro presso la sede della Marmi Valmalenco dove le vetture sosteranno il sabato sera per la pausa notturna.

Poco più di 60 i chilometri di tratti cronometrati suddivisi quasi a metà tra sabato dove alla prova spettacolo si uniscono le speciali di “Castello” e “Carona” ripetute due volte oltre alla “Triangia” e alla “Berbenno Buglio” di domenica anche loro da percorrere per due volte con in mezzo la prova spettacolo della Valmalenco. Scorrendo l’elenco iscritti seppur all’appello mancano alcuni nomi pesanti nella storia del Coppa come quelli del sondriese Marco Gianesini impegnato nelle stesse ore a San Marino nel campionato italiano rally su terra dove è al comando della classifica piloti over 55 o del vincitore dell’anno scorso Fabrizio Guerra, non mancano gli avversari al successo per Rossetti. Cominciando dal varesino di origini Simone Miele quest’anno in coppia con Luca Beltrame che il Coppa Valtellina l’ha già vinto due anni fa con la navigatrice vicentina Eleonora Mori.

C’è poi curiosità attorno all’equipaggio cileno presente che garantisce il tocco d’internazionalità all’evento. Alberto Heller Ancarola e Luis Ernesto Allende Garcia saranno riconoscibilissimi dal numero 3 sulle fiancate della loro Polo che porteranno in gara. Nella classe regina c’è il ritorno al Valtellina del reggiano Davide Medici con Daniele De Luis già protagonisti in passato oltre alla nutrita pattuglia locale in cui spiccano i nomi dei forti piloti locali Manuel Bracchi, Loris Ghelfi, Gianluca Varisto, Edoardo Spagnolatti, Luca Fiorenti, Michel Della Maddalena e Maurizio Barni senza dimenticarci del comasco Marco Silva che al Coppa Valtellina trionfò nell’edizione del 2001.

Un elenco all’altezza con tante storie da raccontare e legatissimi alla gara di casa dove ci permettiamo di segnalare il traonese Moreno Cambiaghi al rientro dopo lo stop forzato conseguente all’incidente al Ciocco di inizio anno navigato da Giulia Paganoni, il nome di Danilo Colombini che con la Promo Sport Racing ha organizzato in un recente passato alcune edizioni del Coppa Valtellina e che ricomporrà il binomio in macchina e pure il tellino Rolly Fay affiancato dalla nipote Rachele Valli.

Una storia iniziata nel 1954

Una storia che va avanti da 70 anni. Fu nel 1954 che l’Automobil Club Sondrio, con l’allora Presidente Lucillo Tettamanti, decideva per merito del Senatore Edoardo Catellani, allora Presidente della Commissione Sportiva, di organizzare la prima edizione della corsa di regolarità denominata “Coppa Valtellina”. Era il lontano 18 luglio del 1954 quando la Lancia Appia di Vittorio Simonazzi tagliava per prima il traguardo.

Solo nel 1975 si passò dalla formula regolarità ai rally moderni, edizione che si disputò interamente in notturna con la vittoria che andò all’equipaggio Sola-Bortesi su Fiat 124 Abarth. In quegli anni il percorso di crescita della gara non conobbe soste fino al 1987 con lo stop forzato per l’alluvione che mise a dura prova i valtellinesi.

Tra il 1989 e il 1990 la gara subì un altro stop, per tornare nel 1991 con la prima delle sei vittorie firmate Mario Stagni, le prime cinque sulla Lancia Delta e l’ultima nel 2002 con la Mitsubishi Lancer.

Un record che è stato eguagliato nel 2014 da un altro plurivincitore di sei edizioni del Coppa Valtellina quale il tiranese Andrea Perego mentre tra i piloti ai nastri di partenza dell’edizione alle porte spicca il nome del friulano e trapiantato a Tirano Luca Rossetti che del “mondiale rally valtellinese” ne è stato il vincitore in tre edizioni consecutive tra il 2016 e il 2018. Un Coppa Valtellina che dopo la pausa nell’anno dell’esplosione della pandemia internazionale alla ripresa nel 2021 fu vinto per la prima volta da un equipaggio straniero, quello proveniente dalla Repubblica Ceca formato da Filip Mares e Radovan Bucha su Fabia.

Confermato in toto l’organigramma di gara, con professionalità di esperienza di ruolo nei rally validi per il campionato del mondo, così come la scrupolosa organizzazione volta a tendere ai più elevati livelli di sicurezza, grazie alla professionalità delle forze dell’ordine, di Croce Rossa Italiana e a tutte le altre professionalità che scenderanno in strada e che insieme costituiscono la “macchina della sicurezza”, per gli equipaggi e il pubblico valtellinese ai quali va un plauso particolare per la passione e l’attaccamento.

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