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Domenica 15 Febbraio 2015
Mondiali di sci: Nani fa sognare ma chiude al sesto posto
Il livignasco secondo al termine della prima manche alle spalle del fuoriclasse austriaco Hirscher. Nella seconda prova l’americano Ligety fa gara a sé e non concede alcuno scampo agli avversari.
Una medaglia mondiale per Roberto Nani? A metà gara, con cinque atleti racchiusi nello spazio di 24/100 e otto entro 67/100, è davvero impossibile fare un qualsiasi pronostico. Però, qualunque sia la classifica finale di questo gigante, il campione livignasco ha portato a termine una prima manche elettrizzante, la migliore in assoluto della sua carriera, e solo 18/100 lo separano da Marcel Hirscher.
Una prova, la sua, che dimostra come ormai creda fortemente in se stesso e sia maturo per un ulteriore salto di qualità. Come già nella gara femminile, il superamento di un insidioso dosso nella parte alta della pista di Beaver Creek ha fatto diverse vittime, le più illustri delle quali sono Benjamin Raich e Thomas Fanara.
Nani, partito con il numero 12, ha subito aggredito il tracciato, con porte più strette rispetto alla competizione femminile, si è scatenato e ha viaggiato sempre in vantaggio sul fuoriclasse austriaco fino al terzo intermedio, quando il suo margine è sceso da 44 a 22 centesimi. In un finale da brivido, in cui il primato di Hirscher ha tremato, l’azzurro ha corso qualche rischio e perso alcuni decimi, ma è appena lì, alle spalle del primatista di Coppa del Mondo della specialità.
Certo, sognare non costa niente, ma non si può dimenticare che ha un vantaggio di appena 5/100 sulla coppia Pinturault/Neureuther, con l’idolo di casa Ligety, campione mondiale uscente, di solo 1/100 più dietro. Ma non sono fuori dai giochi, per un posto sul podio, nemmeno Olsson, Jitloff e Schoerghofer, rispettivamente posizionati a 48, 61 e 67/100 dalla vetta. Per quanto riguarda gli altri azzurri, Simoncelli è 12° a 1”14, Eisath 18° a 1”46 e Borsotti 25° a 2”36.
Subito dopo il suo arrivo, Nani ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Una buona prima manche, ma c’è ancora la seconda da disputare. Sono tranquillo, perché sono riuscito a fare quello di cui sono capace. Ci ho provato come sempre, ho rischiato qui in fondo, ma ci sta quando si va al limite. In stagione ho fatto dei buoni tratti di manche, oggi invece l’ho fatto per l’intera durata. Ci ho messo l’anima, ma adesso è importante rimanere concentrato perché siamo tutti molto vicini».
La gara è terminata dopo le 23.2o, ora italiana, quindi possiamo riassumere l’emozionante finale solo in pochissime righe. L’americano Ted Ligety recupera grazia a una prestazione al limite dell’incredibile e si lascia alle spalle Hirscher (+0.45) e Pinturault (+0.88). Il campione di casa, quando scia così, è imprendibile per chiunque.
Svanisce, invece il sogno di Nani, meno efficace sul secondo percorso, ma il suo sesto posto è comunque splendido. Lo sci italiano può contare su di lui. «Non so dire cosa sia successo, non credevo di aver commesso grossi errori - le parole del livignasco appena dopo aver tagliato il traguardo -. Io ci ho provato, adesso devo rivedere tutto con i miei tecnici. Sicuramente dovremo rimetterci subito al lavoro. È stata comunque una bella esperienza».
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