Metta: «A Roma grande partita»

Sulla vittoria al cardiopalma ottenuta dall’Acqua Vitasnella al PalaTiziano c’è il suo nome e cognome.

Metta World Peace è entrato in campo a metà primo quarto e ha spaccato in due la partita. È stato capace di realizzare 25 punti, più dei minuti in cui è stato impiegato da coach Sacripanti (24’). Diciassette di questi sono stati segnati nei primi due periodi, dopo i quali è rientrato negli spogliatoi con la percentuale del 100% al tiro. Il primo errore è arrivato a metà del 3° quarto, prima di realizzare gli altri 8 punti della sua gara e concedersi la licenza di sbagliare tre liberi su quattro.

Numeri da ex giocatore di Nba, qual è World Peace, che non si dilunga troppo in commenti al termine della gara e analizza lucido la vittoria su Roma, alla quale dà comunque grande merito. “È stata una grande partita – spiega l’ex Lakers - Roma è stata un’avversaria molto dura da affrontare, ben allenata da un grande coach (Luca Dalmonte, ndr) e sono stato molto sorpreso dall’intensità difensiva che abbiamo dovuto fronteggiare».

Foglio delle statistiche alla mano, World Peace non può non ammettere che c’è la sua mano sul successo canturino, anche se riconosce il lavoro fatto da tutta la squadra per raggiungere un risultato prestigioso come i playoff. «I compagni mi hanno cercato – racconta l’ala – e hanno fatto in modo di costruirmi tiri aperti. Il risultato di Roma perciò non è stato solo merito mio, ma in generale di tutti i giocatori».

E adesso che si è chiusa la regular season, inizia quello che si può definire un altro campionato, i playoff scudetto. Cantù, da settima, si troverà di fronte Venezia, che ha chiuso al secondo posto. Questa la ricetta di World Peace per provare a batterla: «Venezia è un’ottima squadra, la cosa più importante sarà avere un impatto positivo e giocare tutti insieme per un unico obiettivo, giocare di squadra».

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