Sport / Lecco città
Giovedì 15 Marzo 2018
Maxi multa Consob
Accuse a Di Nunno
Insider trading per aver sfruttato informazioni riservate per trarre profitto da un’operazione in Borsa. Conto da 200mila euro, il presidente del Lecco nega ogni coinvolgimento e annuncia ricorso, azioni di consulenti?
Nuova tegola sulla testa di Paolo Leonardo Di Nunno che il 21 marzo prossimo dovrà affrontare la giustizia sportiva per il “caso” Pro Patria.
Questa volta è la Consob, la commissione di controllo sulla Borsa, a metterlo sotto accusa. Anzi, a multarlo per ben 200mila euro. Oltre a un’interdittiva (sulle operazioni di borsa) di 14 mesi a far data da martedì scorso.
Per l’accusa, Di Nunno avrebbe fatto “insider trading”, avrebbe cioè sfruttato informazioni riservate, e che non avrebbero dovuto essere divulgate, per trarne un profitto da un’operazione finanziaria in Borsa.
Ma, contattato mentre stava raggiungendo la Fiera Enada di Rimini dove si parla di slot machine e gioco d’azzardo legalizzato, settore in crisi in cui Di Nunno ha la sua principale attività, il presidente del Lecco nega tutto: «Non so niente. Non ricordo assolutamente di aver fatto operazioni del genere. Farò certamente ricorso».
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