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Giovedì 11 Maggio 2017
Matteo Pelucchi eroe sofferente
Vola il giovane derviese Petilli
CiclismoAl Giro d’Italia i due lecchesi protagonisti per forza e coraggio
Il rogenese vittima di una rovinosa caduta ma giunge comunque al traguardo
Matteo Pelucchi “eroe sofferente dell’Etna”. Simone Petilli intanto vola (5° in classifica Giovani).
Il ciclismo insegna cosa vuol dire la fatica. E nello stesso modo, il ciclismo, sa raccontare, con le imprese dei suoi eroi, cosa significa il dolore, la rabbia, la gioia. Emozioni, vicende, situazioni vissute dai due ciclisti lecchesi impegnati alla centesima edizione del Giro d’Italia.
Tutto questo è successo nella quarta tappa che portava la carovana rosa da Cefalù alla cima del vulcano Etna, con il derviese Simone Petilli (Uae Emirates) e il rogenese Matteo Pelucchi (Bora Hansgrohe) che hanno presentato, con le loro vicende, con le loro gare, due volti diversi di questo sport.
Alla prima salita del Giro, il passista-scalatore Simone Petilli, lecchese (e non comasco come i telecronisti hanno presentato il ciclista di Dervio) disputa una tappa straordinaria concludendo al 12° posto, risalendo al 20° posto della generale.
Decisamente di un altro umore il ventottenne Matteo Pelucchi giunto penultimo a trentasei minuti dal vincitore. Pelucchi ha tagliato il traguardo, posto al rifugio Sapienza, in lacrime, con la divisa martoriata, e ferito, in seguito ad una caduta avvenuta nella discesa dei Nebrodi.
Nella tappa di Messina, e veniamo alla gara di mercoledì, Pelucchi, si è messo a disposizione della squadra, perdendo contatto con il gruppo di testa, solo verso la fine, giungendo (con grande sofferenza) al traguardo con il secondo gruppo (124^). Simone Petilli è rimasto nel primo gruppo (56^ posto). Petilli rimane ventesimo nella generale, con Pelucchi che si colloca al penultimo posto.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” che nel numero in edicola giovedì 11 maggio dedica come al solito una pagina speciale al Giro.
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