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Venerdì 14 Aprile 2017
Matic è un caso? Il Lecco fa quadrato
«Lo risolviamo, prima viene la squadra»
Il capitano Colombo ha le idee chiare su quanto successo sul campo di Ciliverghe - «Chiariremo il tutto nello spogliatoio, ora bisogna rimanere uniti per evitare la retrocessione»
«Chiariremo tra di noi nello spogliatoio quanto è successo in campo. Non è una cosa da chiarire al di fuori».
Il Lecco fa quadrato con il suo capitano, il giovane Nicola Colombo, in merito alla vicenda Marko Matic, il giocatore croato che ha chiesto il cambio dopo non aver potuto battere la punizione dalla quale, poi, è scaturito il gol del raddoppio. Un brutto gesto che non è andato giù a nessuno, nello spogliatoio, ma che il momento critico della squadra e della classifica declassano a semplice “gesto di nervosismo”. Ma neanche la tifoseria ha gradito. Anche perché Matic era stato integrato nella rosa dopo molte sue resistenze. Il che fa pensare che il vecchio adagio “chi non vuole restare non deve essere trattenuto”, sia, alla fine, sempre valido.
Il problema vero è che mister Alberto Bertolini non può neanche alzare più di tanto la voce: non ha giocatori a disposizione, soprattutto ora che, davanti, anche Locatelli non rientrerà tanto presto e che Rossi accusa un guaio muscolare all’inserizione del retto femorale (era prevedibile dopo tanta inattività). Tra l’altro Patrick Meyergue è in calo di condizione, come si è visto a Ciliverghe, per cui l’attacco Ronchi-Matic-Caraffa è quasi insostituibile. Urge, però, dare un segnale chiaro a Matic di come ci si comporta in squadra, al di là del comprensibile nervosismo.
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