Sport / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Giugno 2013
Martinelli e Confortola
Un podio matrimoniale
I coniugi livignaschi centrano entrambi il terzo posto sull’Etna
Una gara massacrante: 43 km tutti in salita fino a 3.000 metri
Quando i sogni diventano realtà. Un modo di dire comune ma che per la coppia volante del podismo livignasco, quella formata da Giovanna Confortola e Gianluigi Martinelli, sabato scorso si è materialmente realizzato.
In terra siciliana o meglio nel cuore della Sicilia, sulle pendici del vulcano dell’Etna, i due campioni del Marathon Club Alta Quota Livigno, hanno compiuto una vera e propria impresa sportiva, non solo partecipando alla super maratona dell’Etna ma chiudendo entrambi la propria gara al terzo posto assoluto. Combinazione, insomma, marito e moglie si sono ritrovati entrambi sul terzo gradino del podio.
Supermaratona dell’Etna, già il nome lascia intuire che non si tratta di una vera e propria passeggiata turistica sul più grande vulcano attivo d’Europa. Tutt’altro, visto che con i suoi 3.000 metri di dislivello spalmati su ben 43,150 km, la manifestazione rappresenta la corsa con il più alto dislivello al mondo, inserita addirittura nel Guinness dei primati.
Partenza dalla spiaggia di Marina di Cottone e arrivo su fondo lavico a quota 3.000 metri sulla cima dell’Etna, un tracciato interamente in salita in cui i 30 gradi della partenza man mano lasciavano spazio ai 4 gradi centigradi dell’arrivo in quota.
Al via la cifra record di 164 concorrenti di cui ben 21 donne. Con il crono finale di 4h18’48” Gianluigi Martinelli, 43 anni, chiudeva in 3a piazza alle spalle di Carmine Buccilli (3h55’00”) e del vincitore, il forte ligure Lorenzo Trincheri che con il crono di 3h50’37 “bissava il successo ottenuto anche lo scorso anno.
Al femminile Giovanna Confortola la mammina volante classe 1974, dopo aver lottato a lungo per la conquista del podio, ha fatto sua la splendida 3a piazza alle spalle di una super Francesca Marin (Runners Bergamo) che ha chiuso in 4h45’18”. Piazza d’onore per la palermitana Lara La Pera (Polisportiva Nadir) in 5h09’40” mentre Giovanna faceva segnare il final time di 5h18’47”.
«Tagliare il traguardo sapendo di aver centrato il podio è stata forse l’emozione più grande della mia carriera podistica -così Gigio Martinelli-. La gara è stupenda, lo scenario è davvero unico e penso di interpretare anche il pensiero di mia moglie Giovanna dicendo che questi due podi rappresentano per noi il frutto dell’impegno e dei tanti sacrifici di questi anni».
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