Luca scala l’Everest
per diventare “Pro”

Ciclismo. Il più giovane dei fratelli Colnaghi di Mandello, una famiglia tutta sui pedali, è ripartito proprio alla grande. Su e giù dalla Bellano-Alpe del Giumello per sei volte e mezzo in 12 ore ottenendo un dislivello da tetto del mondo

Una dinastia di corridori, quella della famiglia Colnaghi: dal padre Fabio ai tre figli Andrea e Davide (gemelli) e Luca.

Ci soffermiamo proprio sul più giovane dei Colnaghi, Luca, classe 1999. L’Under mandellese, ha vissuto momenti difficili a inizio stagione, stupendo ora per il tipo d’allenamento che ha sostenuto domenica scorsa.

«Questa sfida consiste nel percorrere su una stessa salita nell’arco di una giornata 8848 m di dislivello, l’altezza dell’ Everest. Ho scelto una salita che io ritengo spettacolare, la Bellano-Alpe del Giumello 20 km. L’ho fatta per 6 volte e mezzo per un totale di 238 km con un dislivello di 8894 in poco più di 12 h di pedalata. Il tutto in completa solitudine. Solo io, la mia bici e la fatica. Tutto davvero estremo e faticoso ma che regala una grossa soddisfazione».

«Devo farmi trovare pronto in caso di ripartenza dell’attività. E lo sono. Mi sto allenando con grande impegno e serietà - conclude Luca - perché i miei sogni nel cassetto sono, ovviamente passare professionista per partecipare alle grandi classiche monumento, con il grande obiettivo di vincere un giorno la Parigi- Roubaix, gara che sogno da sempre».

Tutti i dettagli e altre foto, nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” e “La Provincia di Sondrio” in edicola venerdì 22 maggio.

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