Sport / Circondario
Venerdì 22 Aprile 2016
Locatelli, debutto in A senza timori
«Che emozione gli applausi di San Siro»
In rossonero la sua “prima” a 18 anni, nel finale di gara in un Milan spento contro il Carpi, è già convincente. «Gli applausi del pubblico all’entrata in campo mi hanno fatto passare un brivido lungo la schiena. Ringrazio Brocchi, De Vecchi e la mia famiglia». E il mister fa un pensierino sul giovane centrocampista di Galbiate per la gara contro il Verona al “Bentegodi”
Un lampo, una luce in fondo a una partita buia e sconcertante. Così è apparso in campo a San Siro Manuel Locatelli (classe 1998) lecchese di Galbiate, giocatore di ottime speranze che ha esordito in serie A con la maglia del Milan a una manciata di minuti dalla fine di un’altra brutta prestazione del Milan edizione 2015-2016.
Locatelli è subentrato a Poli (a sette minuti dal 90’), fornendo comunque un contributo più che accettabile e apprezzabile per un debuttante. Un paio di interventi decisi e decisivi hanno dimostrato che il baby rossonero è già entrato nella parte di “predestinato” che lo scorso autunno lo stesso Brocchi (allenatore della Primavera) e Mihajlovic avevano progettato per lui alla luce delle performance di Locatelli nel settore giovanile rossonero.
Sicuramente la presenza di giovedì sera non resterà sola e isolata. Locatelli viene stimato e ammirato da molto tempo qui al Milan e fra i suoi principali... sponsor c’è anche il presidente Silvio Berlusconi che sta pianificando per l’immediato futuro una squadra sempre più giovane e made in Italy. Lunedì pomeriggio (ore 17) il Milan sarà di scena al Bentegodi contro il Verona Hellas in uno dei tre posticipi della trentacinquesima giornata. Cristian Brocchi sarà costretto a fare ancora i conti con un’emergenza abbastanza concreta (Alex e Balotelli squalificati; Niang, Luiz Adriano e, probabilmente, Bertolacci infortunati) con l’aggravante che l’esperimento di Boateng trequartista è inesorabilmente naufragato. Di conseguenza Manuel Locatelli si propone, nella peggiore delle ipotesi, come primo cambio per il centrocampo.
E Manuel? Sentiamolo il giorno dopo: «Sì ero emozionato. E non avrebbe potuto essere diversamente - spiega Locatelli -, gli applausi del pubblico all’entrata in campo mi hanno fatto passare un brivido lungo la schiena. Ringrazio mister Brocchi, ma anche Valter De Vecchi mio allenatore negli Esordienti e Giovanissimi al Milan. Il ringraziamento più forte e sincero tuttavia spetta di diritto alla mia famiglia, a papà Emanuele, mamma Simona e ai miei fratelli Martina e Mattia. Vorrei inoltre fare gli auguri di buon compleanno a Kaka da sempre il mio calciatore preferito».
Una pagina dedicata a Locatelli su La Provincia di Lecco in edicola sabato 23 aprile
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