Sport / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Giugno 2015
L’obiettivo: gara di rally senza incidenti e feriti
Guardrail coperti di gomme, zone interdette al pubblico e un team specializzato nei soccorsi immediati. L’organizzazione della Coppa Valtellina schiera un esercito con cento commissari di percorso, nove ambulanze e trecento volontari.
«Sono sulle prove a mettere le gomme» incomincia così la chiacchierata con Danilo Colombini, che ha la Coppa Valtellina edizione numero 59 che lo insegue. O forse è lui a farlo.
«Abbiamo voluto incrementare il livello di sicurezza – spiega il presidente – rispetto alla passata edizione. Essendo responsabile della stessa mi piace visionare di persona. Ogni testa di guard-rail va coperta con una pila di gomme legate tra di loro e poi alla testa del guardrail per impedire l’entrata stessa della “testa” nella vettura in caso di incidente. La testa, che non è fissa, ma avvitata è all’altezza del radiatore ed entra nella portiera e questo bisogna evitarlo nella maniera più assoluta».
«L’anno scorso c’erano sulle seimila persone ad assistere alla ps e tutto è andato nel migliore dei modi. Partiamo comunque dal presupposto che la Ronde di Albosaggia è una prova mediamente lenta, nella quale velocità di punta e traiettoria non se ne raggiungono e poi è inframmezzata di tante curve e tornanti. L’importante è che la gente si metta sopra il livello della strada che viene bandellata in modo certosino. L’anno scorso non c’erano persone in luoghi pericolosi e anche l’osservatore ci aveva detto che avevamo operato molto molto bene. Ci sono dislocati più di trenta commissari di percorso, due autoambulanze, team di decarcerazione (che taglia la macchina incidentata per consentire i soccorsi nell’abitacolo); solo per Albosaggia. Il 30-40% del costo gara va in sicurezza: nove ambulanze, otto con medico rianimatore a bordo e una con defibrillatore, tre team di decarcerazione (con macchine veloci e strutture d’avanguardia), sei carri attrezzi, 100 commissari di percorso: trecento persone che ruotano attorno all’evento».
Ieri pomeriggio, in conferenza stampa, Danilo Colombini ha presentato ufficialmente l’atto finale della Coppa Valtellina – 2° Trofeo Colsam Energie: l’elenco degli iscritti. Le iscrizioni si sono chiuse il 1° giugno e su quello Colombini può solo dire (rimandando giustamente alla conferenza i dettagli) che non c’è soddisfazione numerica (ma non è quella che interessa più di tanto), però «C’è soddisfazione di qualità, nel senso che abbiamo almeno venti equipaggi che possono puntare al podio assoluto, ma questa sera alle 18,30 alzeremo il sipario. Alle Volte (la location)».
Dedica, Colombini, anche un bel pensiero a tutto quello che è lo Smile Race, l’evento che ruota attorno all’appuntamento motoristico: «Semplicemente fantastico, spettacolo, schermo gigante per la finale Juve, musica; un evento collaterale di qualità perché ci sono artisti di spessore, persone che ci hanno impegnato risorse, come il dott. Grimaldi, per la città. La Coppa Valtellina al 60° sarà tutta da vedere e con Smile Events sarà possibile puntare in alto. Speriamo che la gente si diverta, poi Ramona, Dario (i suoi collaboratori Ghislini e Bugna, Nda) e il sottoscritto correranno, in macchina, in altre occasioni».
Otto Ps, 76,95 km, due assistenze, con quattro ps di fila in chiusura (Cologna 15:16, Carona 15:55, Castello 16:32 e ancora Piscina alle 17:23 – orari di partenza) questa l’estrema sintesi dell’avvenimento che decollerà sabato 6 giugno alle 18:26 con Albosaggia e domenica 7 se la dovrà pure vedere con la Granfondo Santini di biciclette. Insomma, sport a 360°.
© RIPRODUZIONE RISERVATA