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Martedì 12 Marzo 2013
Lecco, la tripletta di Castagna
«Me ne rendo conto solo ora»
«È successo tutto così velocemente che non me ne sono accorto neanche io. Ho fatto un bel gol di sinistro nel primo tempo e poi due rigori consecutivi. È successo tutto in cinque minuti, nella ripresa, quindi non ho avuto il tempo di rendermene conto. Ora che ho avuto tempo di pensarci dico solo che spero ricapiti, magari senza rigori, ma su azione. Sarebbe una tripletta ancor più bella». Davide Castagna si gode la tripletta che ha dato la vittoria al Lecco sul Mapello Bonate.
Con la sua solita genuinità, però, il bomber bluceleste, ora a quota venti segnature, non esulta. E non ha nemmeno festeggiato: «Sono andato a mangiare con gli amici, domenica sera, e poi sono andato a letto presto, alle 23. Ero "piatto", stanchissimo. Festeggiamenti? Nessuno. Mi sono concesso un giro con la mia amatissima nipotina Asia che ha quasi 9 mesi e che è figlia di mia sorella Monica. Poi nel pomeriggio sotto di nuovo ad allenarmi...».
La prima tripletta della carriera, però, ha lasciato il segno. Castagna è ancora frastornato: «È successo tutto così velocemente che non me ne sono accorto neanche io. Ho fatto un bel gol di sinistro nel primo tempo e poi due rigori consecutivi. È successo tutto in cinque minuti, nella ripresa, quindi non ho avuto il tempo di rendermene conto. Ora che ho avuto tempo di pensarci dico solo che spero ricapiti, magari senza rigori, ma su azione. Sarebbe una tripletta ancor più bella».
Corrado Cortesi, il suo predecessore (19 anni fa), ha segnato la tripletta di Lecco-Torres quando il "toro" era ancora un "vitellino".
«Avevo due anni quando giocava Cortesi per cui non me lo ricordo di sicuro. Forse l'ha visto mio papà. Il nome lo avevo sentito e infatti avevo fatto un discorso con lo statistico del vostro giornale, Michele Invernizzi, che mi aveva detto che ormai mi mancava solo la tripletta. Me l'ha "tirata" lui questa tripletta...».
L'intera intervista sull'edizione di martedì 12 marzo de La Provincia di Lecco.
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