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Lunedì 09 Aprile 2018
Lecco, tra Tacchinardi
e Di Nunno ora è il gelo
Oggi il mister e il presidente non si sono sentiti dopo le scintille di domenica all’intervallo e a fine gara
Silenzio assoluto. Per ora il litigio Tacchinardi-Di Nunno resta sospeso in aria. Oggi non si è mossa foglia. Nessuno ha chiamato nessuno. Per cui tutto è stato “congelato” in attesa dello sblocco o…delle dimissioni del trainer bluceleste. Perché di sicuro se c’è uno che non tornerà indietro è l’allenatore cremasco. Se ripartirà da questa squadra per costruire quella del futuro, infatti, vuol mettere in chiaro che le decisioni tecniche le prenderà solo e soltanto lui.
Di Nunno, naturalmente, sarà padrone di cacciarlo quando vorrà, ma non potrà entrare nelle decisioni di spogliatoio né in quelle di mercato, se non per la definizione del budget e delle “linee guida” della prossima stagione. Lo sfogo di Tacchinardi, infatti, può essere variamente interpretato. C’è anche chi ha fatto passare la linea del “ha già un’altra squadra”. Ma così non è. O, meglio, Tacchinardi ha sicuramente molti estimatori ma non risponderà sì a nessun’altra società se, prima, non avrà capito cosa potrà fare a Lecco.
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