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Lunedì 07 Luglio 2014
Lecco, spiraglio di luce
Cotroneo soddisfatto
Il tecnico bluceleste sulla prima settimana del nuovo corso: «Stiamo lavorando bene. L’importante era avere una base su cui partire I giocatori li troveremo con calma senza pazzie» - L’intera intervista su La Provincia di Lecco di lunedì 7 luglio
Il Lecco sta formando una rosa competitiva. Ma mister Rocco Cotroneo frena ogni entusiasmo sui nomi altisonanti come quello di Fabio Cristofoli: «Chiacchiere. Fin quando non vedo la firma sul contratto non sono che chiacchiere. Non parliamo solamente con lui e, soprattutto, non penso che tutti quelli che parlano con noi firmeranno. È il gioco delle parti, che ci sta in questo momento, ma non abbiamo fretta di concludere, c’è tempo fino a settembre. E poi non ci facciamo tirare per la giacchetta da nessuno. A molti piace andare da noi e poi da altri per spuntare le condizioni migliori».
Un messaggio ai naviganti, insomma. A chi spera di venire a Lecco a far soldi. «Per ora ha firmato, tra i nuovi, solamente Paolo Vignali: altri verranno. Come, per esempio, la mezz’ala del 1995 Simone Putignano, che l’anno scorso è stato a Pavia (ha fatto registrare tre presenze in C1, n.d.r.), ma che avevo avuto a Voghera. Fisicamente è messo bene e lo feci esordire proprio io. Era come avere un 1997 di adesso… È bravino ma ha i difetti del 1995: diciamo che è un buon giocatore che deve crescere. Vignali poi l’ho voluto io. È un’incontrista più che un giocatore d’ordine. A me piace un incontrista davanti alla difesa».
La macchina per “fare le cose per bene”, insomma, sembra avviata. «L’iscrizione è quasi sicura - afferma Cotroneo - e quindi partiremo sicuramente. I giocatori sono stati confermati. Non so se hanno avuto tutto, del pregresso, o meno. Non spetta a me occuparmi di queste cose. Ma se hanno firmato vuol dire che sono stati accontentati, altrimenti non avrebbero firmato. E da qui si parte. Si è lavorato tanto e bene, secondo me. L’importante è avere la base per partire e i giocatori poi si troveranno con calma, senza fare il passo più lungo della gamba. Ma ora è importante dare credibilità alla società. Le cose verranno poi con calma. Non tutti accettano Lecco solo perché è una grande piazza. Ci vogliono anche altre cose...».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di lunedì 7 luglio
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