Lecco per sognare ancora

«Siamo molto carichi»

Seregno-Lecco, domani pomeriggio alle 14,30 (diretta web) è la “madre” di tutte le partite di questa stagione.

Ragioni campanilistiche ma anche di storia calcistica recente danno a questa gara tutti i crismi del “big match”. Non sarà “El Clasico”, ma sicuramente è la partita più affascinante del torneo perché giocata da due squadre con filosofie completamente opposte: un Lecco speculativo, bravo a chiudersi e ripartire con i suoi velocissimi attaccanti (Cardinio, Buonocunto tra le linee e Capogna) e un Seregno manovriero che cerca sempre la giocata per arrivare al gol magari sfruttando la “sponda” di Marzeglia (un ex come pure il difensore Alessandro Cortinovis).

Due allenatori, Cotroneo e Sassarini, che sono l’espressione l’uno dell’esperienza e della “furbizia” e l’altro del “modulo” e della “tattica”. Insomma, una bella partita. Decisiva. Chi vince continua a sperare nella vetta. Chi perde saluta e si accomoda ai play-off. E il pareggio? Non serve a nessuno: «Non dobbiamo vincere a tutti i costi – spiega mister Rocco Cotroneo – Almeno nei confronti del Seregno potremmo accontentarci del pareggio, in ottica secondo posto. Ma se vogliamo puntare alla vetta sia noi che loro, nei confronti del Castiglione, dobbiamo vincere. Nel senso che se i bresciani vincono e noi pareggiamo, noi andiamo a sette punti e loro a quattro, per cui se pareggiamo diamo vantaggio solo alla capolista. Però le partite vanno come devono andare… Sarà una partita da giudicare solamente quando tutto il quadro di giornata sarà completo».

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani mattina, 25 marzo