Sport / Lecco città
Giovedì 21 Settembre 2017
«Lecco, serve più cattiveria
dal primo minuto di gioco»
Capitan Bertani rappresenta l’anima guerriera dei blucelesti e analizza l’atteggiamento della squadra
È l’anima guerriera di questo Lecco. Nonostante le sue 34 primavere, Cristian Bertani ha ancora la voglia di vincere di un ragazzino. E le capacità tecniche, ma anche fisiche, di chi può dare un apporto importante. Soprattutto è un giocatore onesto. Pane al pane. Con tanta voglia di dire solo la verità, sul suo Lecco. Per questo ci fidiamo quando dice che il Lecco, che ancora non è decollato, presto lo farà.
Se saprà far tesoro dei suoi secondi tempi: «Una cosa che dobbiamo capire da subito è come mai entriamo un po’ “lenti” in partita. È successo a Dro e poi domenica contro il Pontisola. Però la sensazione è che stessimo gestendo noi la partita, in entrambi i casi. E se andiamo ad analizzare abbiamo concesso solo il gol, domenica: un episodio, ci sta… Abbiamo bisogno di un risultato solo per cui dovremmo riuscire a mettere in campo subito la stessa rabbia dei nostri secondi tempi».
Per il Dro pareggiare era una vittoria. «E lo stesso per il Pontisola, dopo l’1 a 0: gli stava bene non perdere. Chi è sotto, come noi, inevitabilmente, tira fuori quel qualcosa in più. Secondo me sono state due partite simili e due circostanze dello stesso tipo. Data la nostra qualità li abbiamo messi nella loro metà campo. Dovremo iniziare fin da subito a costringere qualsiasi avversario nella sua metà campo, anche nel primo tempo».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola domani, 22 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA