Sport / Circondario
Lunedì 20 Aprile 2015
Lecco, quattro turni a Bugno
Inibito anche Bizzozero
Pesante squalifica per il bluceleste dopo l’espulsione di domenica per una manata ad un avversario. Fermati anche Vignali, Buonocunto e Tignonsini per una gara. Fuori sino al 18 maggio il patron per aver colpito negli spogliatoi il massaggiatore bianconero in una fase concitata
Oltre al danno la beffa. La sconfitta contro l’Olginatese si porta in dote anche cinque squalificati, un ammontare totale di sette giornate di squalifica più un’inibizione di un mese.
Squalificati Alessio Bugno (quattro giornate), Ivan Buonocunto (una per raggiunto limite di ammonizioni), Paolo Vignali (una, idem) e Stefano Tignonsini (squalificato insieme a Davide Mazzini dell’Olginatese per le reciproche scorrettezze a fine gara).
Più Daniele Bizzozero che dovrebbe saltare persino la prima gara dei playoff se il Lecco disputasse la prima gara (ma non è così visto che finirà o secondo o terzo), perchè inibito fino al 18 maggio «Per avere, al termine della gara, colpito un dirigente avversario con un violento schiaffo al volto».
A venire colpito dall’ira funesta del Bizzozero furioso sembra sia stato il massaggiatore dell’Olginatese. Lui, il “vendicatore bluceleste”
«C’era confusione, non ricordo bene cosa sia successo - Spiega Bizzozero - Guardate, io capisco tutto. Soprattutto la gioia di chi ci ha battuto. Abbiamo perso? Giusto, gioisci. Ma si volta pagina. Il sonoro “Lecco di m…” lo dicano a qualcun altro. Non a me né ai miei ragazzi». .
Francesco Riccio, giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti, però, ha usato il pugno di ferro contro i blucelesti. Uno dei giocatori più corretti del Lecco, Bugno, è stato costretto a subire quattro giornate di squalifica per «Avere colpito un calciatore avversario con una manata al volto. Successivamente poneva la propria fronte contro quella del calciatore avversario spingendolo».
Per chi, come noi, ha assistito, una ricostruzione francamente esagerata di quello che è stato, tutt’al più, uno scatto di nervosismo senza alcuna violenza di Bugno nei confronti di Di Fiore.Fermati per unma gara anche Vignali, Buonocunto e Tignonsini
«Ci aspettavamo due giornate e stiamo pensando a fare ricorso – spiega il segretario del Lecco Ivan Corti -. Quattro giornate di squalifica sono davvero troppe anche se stiamo ricostruendo l’accaduto. Ci consulteremo e decideremo, ma quattro giornate non si danno per cose del genere».
Ampio servizio su La Provincia di Lecco di martedì 21 aprile
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