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Venerdì 21 Novembre 2014
Lecco. «Marzeglia, che brutto gesto
In campo si deve dare l’esempio»
Buonocunto torna sul pari con il Seregno e sul gesto contro i tifosi dell’ex bluceleste
Il centrocampista in ospedale: ha il mignolo fratturato, in forse per la prossima gara
Il giorno dopo il big-match tra Lecco e Seregno c’è ancora amarezza, in casa bluceleste. Unita alla consapevolezza di aver giocato alla pari con la prima forza del torneo.
Ivan Buonocunto, ispiratore di molte, ficcanti azioni , ieri mattina è finito in Pronto Soccorso perché, dopo una radiografia alla mano sinistra, ha scoperto di avere una frattura al mignolo, che gli è stato steccato. Bisognerà vedere da oggi in poi se domenica potrà essere della partita (con una fasciatura rigida o, comunque, una protezione), oppure se mister Rocco Cotroneo oltre a Vignali dovrà fare a meno anche di lui.
Sulla partita di mercoledì, però, Buonocunto non ha dubbi: «Chiaro: quando passi in vantaggio contro la prima pensi di vincerla, ma il pari è stato giusto: loro sono una buonissima squadra. Giocano, hanno dei calciatori molto validi ed è stata una bella partita. Entrambi hanno fatto la loro gara e il pari è il risultato più rispondente a quanto visto in campo».
Detto, questo però, Buonocunto si fa sfuggire: «È mancato solo un pizzico di attenzione su quel calcio fermo che ha portato al pari il Seregno. Ma va dato merito a loro di aver fatto una bella azione, Marzeglia poi non era facile da marcare in un’occasione del genere». Poi il centrocampista bluceleste riflette, quasi a ripensare alle sue parole: «Non voglio dire che il Seregno abbia pareggiato immeritatamente. Non mi sento di dirlo. Hanno fatto la loro partita e hanno creato come noi, le loro occasioni. Loro hanno giocato di più ma noi abbiamo fatto più male in attacco: un palo, un gol, un’occasione. Scoccia, perché vincendo, con una partita in meno da recuperare, avremmo potuto fare un gran balzo in avanti».
Ma Buonocunto non si dispera: «Il campionato è lunghissimo e possono succedere mille cose. Stiamo crescendo, penso si veda e non siamo più quelli di qualche mese fa. E i risultati ci stanno premiando».
C’era stata discussione sulla concessione del calcio di punizione dal quale è scaturito il gol del pareggio. E, poi, c’è stata tensione per il gesto della “mitraglia” fatto alla Curva Nord da parte, tra l’altro, di un “ex” come Marzeglia, poi espulso per doppia ammonizione. Al di là che per gesti del genere ci sarebbe il rosso diretto, è anche vero che sono cose da non fare. Buonocunto: «Marzeglia deve stare più attento. Non si fanno queste cose. Devi portare rispetto ai tifosi. Non mi è piaciuto , anche se ognuno fa quel che vuole. Noi che siamo protagonisti non possiamo fare queste cose. Io non l’avrei mai fatto contro nessuno. Anche perché se siamo i primi noi a istigare queste cose, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Ex o non ex Battaglino se n’è sentite dire di tutti i colori, ma ha pensato al campo e ha lasciato perdere tutto il resto. Noi dobbiamo dare l’esempio».
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