Sport / Lecco città
Lunedì 03 Agosto 2015
Lecco fuori dalla coppa
ma promosso sul campo
Buoni i segnali dalla trasferta con la Casertana per impegno e grinta. Crotti: «Perdere spiace ma c’è da essere soddisfatti» - De Angeli: «Un gruppo più coeso dopo l’espulsione»
Al di là dei moduli, dei giovani da schierare e da tanti altri fattori, si è sempre detto che nel calcio vince la squadra che ha la migliore spina dorsale. Vale a dire quell’asse verticale che dal portiere arriva alla prima punta, passando per il difensore centrale e per il cuore della mediana.Da questo punto di vista, la trasferta di Caserta in Tim Cup, ha regalato già parecchie certezze al Lecco e al suo mister, Sergio Zanetti, malgrado l’eliminazione nei supplementari.
La linea verticale
Il portiere Cristian Lazzarini ha fornito una prova di grande sicurezza, condita da una bella parata nel corso del primo tempo. In avanti Carlos França, se da un lato dimostrerà in altre occasioni la sua vena realizzativa, dall’altro ha dimostrato di poter essere il perno ottimale per una prima linea che potrebbe non rimpiangere l’ex Riccardo Capogna.
E poi ci sono la difesa, guidata con carisma e fisico da Davide De Angeli, e il centrocampo, che potrà contare sul fosforo e la fantasia di Nicolò Crotti.
«Siamo assolutamente soddisfatti – dice quest’ultimo dopo la gara di Caserta – e, anche se è chiaro che vincere avrebbe fatto piacere a tutti, per le condizioni e l’avversario dovremmo essere soddisfatti».In difesa, come detto, è piaciuto soprattutto Davide De Angeli, ottimo come i compagni di reparto: «Va elogiato sicuramente – sottolinea lui - l’atteggiamento della squadra. Rimanere in dieci per l’espulsione di Vignali non ci ha aiutato, ma ha dato ulteriore coesione al gruppo».
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