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Martedì 31 Maggio 2016
Lecco, Corti all’epilogo
«Ancora una settimana
per seguire le trattative»
Il segretario con le valigie in mano per Renate. «Russi, Forgetta e gli svizzeri sono i fronti ancora aperti. Ma aspetto di capire chi prenderà in mano la situazione»
A fine settimana il segretario Ivan Corti della Calcio Lecco lascerà via don Pozzi. Non sarà un addio brusco. Il segretario che ha resistito a ogni crisi societaria, infatti, cercherà di dare una mano finché potrà, compatibilmente con il suo nuovo incarico al Renate.
Intanto, però, è l’unico che si sta occupando del Lecco a tempo pieno. Tutti dicono di occuparsi del Lecco, ma alla fine Corti è l’ultimo a presidiare il forte come fece Giovanni Drogo nel romanzo di Buzzati, “Il Deserto dei Tartari”.
Anche lui, però, stanco e vessato da mille inquietudini societarie, dovrà lasciare la sua Fortezza Bastiani. Sperando, però, che nessuno la attacchi: «Io sono qui – spiega il segretario – e almeno per questa settimana presidierò la sede. Ho sentito la famiglia Bizzozero (daniele domenica ha compiuto gli anni), nella persona della figlia Cristina e a breve saprò come muovermi. Mi è stato chiesto conto del perché abbia fatto io l’incontro con Forgetta, ma era un incontro programmato già con Bizzozero e non mi sembrava il caso di farlo saltare, vista la situazione. Poi aspetto anche io, come tutti, che mi si dica chi prenderà in mano la situazione». In effetti la mancanza di un delegato, e fino a ieri pare che neanche la figlia di Bizzozero lo sia, da un punto di vista legale, pesa sulle trattative.
Ma gli imprenditori interessati si stanno ancora facendo sentire oppure tutto tace? «I contatti con la cordata russa proseguono – spiega Corti –. D’altronde come aveva detto lo stesso Bizzozero, la trattativa è avanzata. Poi c’è il manager Forgetta con il quale ho parlato settimana scorsa. Gli svizzeri? Hanno chiesto, tramite un avvocato di Lecco, delle informazioni e delle carte che io ho fornito loro. Ma la cosa risale ormai a due settimane or sono e da allora non ho saputo più nulla. Non so cosa pensare sugli svizzeri».
Servizio su La Provincia di Lecco in edicola martedì 31 maggio
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