Lecco, Capogna pompiere

«A Montichiari sarà dura»

Il Lecco, in vista della gara di domani a Montichiari (ore 14,30 con diretta web) affila le armi e ieri, per trovare un campo decente di allenamento, se n’è andato al Lambrone di Erba, già preso in esame anche dal Comune di Lecco come possibile esempio di rifacimento del centro sportivo del Bione.

Il rinvio della gara contro il Caravaggio è già alle spalle, con le sue polemiche, ma Riccardo Capogna, bomber bluceleste, è ancora dispiaciuto di non aver potuto giocare.

Manca la partita

«Non giochiamo più… Ormai sta passando troppo tempo dall’ultima gara (giocata il 25 gennaio contro il Sondrio, n.d.r.), ma ieri il campo era un disastro e avrebbe avvantaggiato più il Caravaggio, però la partita ci manca. Non vediamo l’ora di scendere in campo. Comunque l’arbitro domenica prima ci ha fatto capire che avrebbe rinviato la gara, poi ci ha fatto riscaldare. Alla fine anche se il terreno era un acquitrino, si sarebbe potuto giocare. Ora speriamo di poterla fare di sera questa partita…».

Ma intanto c’è il Montichiari sempre più ultimo è però insidioso. A Verona ha perso 2 a 0 ma fino al 90° era in svantaggio di una sola rete. A spianare la strada ai veronesi l’espulsione dell’ex bluceleste Filadelfio Carroccio che domani non sarà in campo perché squalificato: «Si sa che anche loro, pur essendo quasi spacciati – spiega il centravanti bluceleste - ci tengono a fare la partita della vita contro una squadra come il Lecco. Vorranno fare bella figura, ma è ovvio che se siamo bravi con la testa potrebbe diventare una partita più semplice di altre… Sta a noi sbloccarla subito, altrimenti diventerà dura. Queste partite sono difficili se non le interpreti bene».

L’intervista intera su La Provincia di Lecco di martedì 17 febbraio