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Mercoledì 07 Dicembre 2016
Lecco in campo a Dro
È la trasferta impossibile
I blucelesti schierano le giovanili e sono senza mister Cuoghi: «Troppo stressato per andare in panchina» - L’allenatore verrà sostituito dal suo vice, il preparatore Zamboni: «Lo faccio solo per attaccamento alla maglia»
Domani alle 14,30 si giocherà Dro-Lecco. Ma di certo c’è solo che i blucelesti si presenteranno in campo. Infatti ieri è stato comunicato dall’unico dirigente rimasto, il volontario Giovanni Gandin, da 40 anni fedelissimo bluceleste, che il pullman partirà alle 7,15 dallo stadio. E che alle 11 è previsto il pranzo in un ristorante vicino allo stadio, in località Oltra, a Dro. Punto. Tutto il resto è un punto di domanda: in primis la formazione che potrà andare in campo. Convocati gli Juniores, alcuni Allievi e i sopravvissuti della prima squadra dai quali, però, si è tolto Nicolas Parravicini, che ha deciso di non fare più parte della rosa.
Insomma, una banda di volonterosi, lodevoli, coraggiosi ragazzini. Nulla più. Al di là del risultato che è scontato a favore dei trentini, quel che preoccupa, ora, è il caos che regna nello spogliatoio bluceleste. Non è colpa di nessuno, se non di una situazione alla quale neanche il curatore, che “prenderà servizio” da domani, ha potuto finora mettere mano. Eppure lo dovrà fare per chiarire aspetti cruciali dell’andare avanti, anche se al dottor Motta spetterebbero solamente i meri “conti”.
Sandro Meregalli, intanto, ha garantito pullman e pranzo. Manca, però, tutto il resto. Mister Stefano Cuoghi, infatti, ha preso quindici giorni di malattia. Non è una malattia “diplomatica”. Al telefono ci ha detto di essere veramente stanco, stressato e impossibilitato a scendere in campo.
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