Lecco, Butti sulle dimissioni
«C’era un clima troppo ostile»

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Anche se erano nell’aria, le dimissioni del tecnico del Calcio Lecco Giuseppe Butti lasciando il solco. Mister Butti, da noi raggiunto telefonicamente, non ha voluto aggiungere sale sulla ferita ancora aperta: «Ho voluto salvaguardare la squadra da un clima ostile che stava crescendo e rischiava di coinvolgere i ragazzi che finora, tranne che in un paio di occasioni, avevano sempre offerto buone prestazioni. Riconosco la cattiva prestazione contro l’Inveruno, ma una certa minoritaria contestazione alla mia persona stava trasformando un ambiente già difficile per la situazione societaria e economica in un ambiente insostenibile anche per i giocatori».

La decina di contestatori, insomma, che l’avevano apostrofato anche domenica dopo la vittoria sono stati solamente, per Butti, il cerino acceso su un pagliaio pronto a prendere fuoco.

Tanto che, mercoledì sera, mentre rispondeva alle domande dei giornalisti alcuni tifosi, sotto le finestre del Rigamonti-Ceppi, ne chiedevano, a gran voce e a male parole, l’uscita di scena.

«Mi prendo le mie responsabilità ma voglio anzitutto ringraziare la società per l’opportunità data, lo staff con cui mi sono trovato benissimo e i giocatori, che pur essendo io subentrato a Roncari a fine luglio, sono sempre stati disponibili, e la maggioranza del pubblico che ha sempre incoraggiato una squadra giovane, non sempre fortunata».