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Giovedì 17 Dicembre 2020
Lecco, Bolzoni carico
«Non ci resta che vincere»
L’imperativo per sabato alle 14 al Rigamonti-Ceppi (diretta Tv su Rai Sport) contro la Pro Vercelli: «Dobbiamo essere cinici per arrivare nei primi quattro-cinque, sia a Sesto che a Busto avremmo meritato di più»
Sabato sarà la volta di Lecco- Pro Vercelli (alle 14 al Rigamonti-Ceppi), in diretta nazionale televisiva Rai Sport. Un anticipo che precede l’ultima gara dell’anno mercoledì 23 alle 12,30.
E sarà la volta di riparlare di calcio giocato, dopo una settimana vissuta sulle parole del patron Paolo Di Nunno. Parole pesanti, che pongono dubbi sul futuro della Calcio Lecco a fine stagione. Ma proprio per evitare contraccolpi non c’è altra via che pensare al calcio giocato e alla vittoria, in modo che anche da fuori società si possa pensare al Lecco come a una realtà sulla quale investire anche sportivamente, visto che si trova in alto in classifica e potrebbe ambire ai play-off.
Per farlo, per vincere, però, il Lecco deve compattarsi ed essere sempre più “tosto”. Soprattutto in mediana. Il centrocampo a Busto Arsizio è andato bene, ma a fasi alterne. Errore nel secondo tempo a parte (che è costato però il 2 a 0) di Marotta, la mediana bluceleste con Francesco Bolzoni e Marotta, è comunque piaciuto. Bolzoni è partito lento poi ha “carburato”: «In generale sono un “diesel” e tendo a rendere di più nei secondi tempi – spiega l’ex Inter -. Gli altri calano un po’ e io un po’ meno. Ma in campo io e Marotta ci aiutiamo molto e abbiamo un buon feeling, per cui riusciamo sempre a compensare ogni sbalzo. Ci completiamo uno con l’altro. Poi, certo, partite come quella con la Pro Patria dicono che non hanno portato punti, ma il centrocampo mi sembra abbia fatto il proprio lavoro».
Bolzoni, in vista della gara contro la Pro Vercelli, sta trovando una continuità che sognava a inizio stagione: «Nel momento in cui il Bari mi disse che ero sul mercato, la mia scelta primaria è stata il Lecco. Ho fatto un po’ di fatica a riprendere condizione, ma il mister e lo staff sono stati in grado di farmi stare bene e ora sto dando il mio apporto».
Il cambio tattico da 3-4-1-2 a 4-2-3-1 è stato auspicato dopo la gara di Busto Arsizio da mister D’Agostino. Chissà se lo vedremo già contro la Pro Vercelli: Avremmo qualche linea di passaggio in più in fase di costruzione con tre trequartisti e una punta – spiega Bolzoni -. E poi in mediana rimarremmo comunque a due. Potrebbe dare una scossa a livello offensivo, visto che negli ultimi metri non sempre troviamo la soluzione giusta. Mettendo un giocatore offensivo in più potremmo avere più possibilità».
Tutto dipenderà da chi si mette sull’esterna, però, in fase difensiva: «Chiunque si metta lì - aggiunge il centrocampista bluceleste - In fase di non possesso è un 4-4-2 ed è più facile mantenere le distanze, fare corse più corte e ripiegamenti più stretti. Per me va bene anche in fase di non possesso».
Il problema che resta da risolvere è perché una squadra con idee tattiche chiare, anche se in evoluzione, e giocatori di valore come Bolzoni, sia incappata, in quindici partite, in cinque sconfitte: «Ogni sconfitta è diversa dalle altre. Sicuramente come squadra siamo contenti di essere una delle poche capace di giocare a calcio. Quando buttiamo palla davanti, facciamo fatica a vincerle, queste gare. È vero che si gioca poco in serie C e che ci si debba adattare anche a giocare sulle seconde palle, ma le ultime sconfitte sono figlie di errori banali e sono stati dei nostri regali. Sia a Sesto che a Busto avremmo meritato ben altri risultati».
Di sicuro però contro la Pro Vercelli non si potrà accampare scuse. L’avversario è di quelli più forti del torneo, ma è da battere a tutti i costi: «Come gruppo squadra abbiamo intenzione di diventare più cinici per arrivare tra i primi 4-5. Il nostro obiettivo è di fare i play-off entrando in questo mini torneo il più tardi possibile, ovvero più in alto possibile in classifica».
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