Lecco, Bizzozero sul piede di guerra

«Basta cattiverie, altrimenti lascio»

Alla vigilia dell’importante scontro con il Sondrio in via don Pozzi le notizie che arrivano non riguardano la squadra e il calcio giocato, ma la società. “Rumors” molto fastidiosi. Come la notizia, subito smentita dalla società, che alcuni funzionari, pare della Guardia di Finanza, siano stati domenica in sede, durante Lecco-Monza. A queste voci, si erano poi aggiunte, nella giornata di martedì, le notizie, riguardanti il mancato pagamento dei conti dell’albergo dove ha soggiornato il Lecco in ritiro: l’hotel Posta di Cavalese.

Daniele Bizzozero, amministratore unico e patron del Lecco, si infuria: «Con l’albergo gli accordi erano chiari: 8mila euro subito e il resto a fine gennaio. Come fanno tutte le società. Mancano 6.500 euro che provvederemo a versare entro la fine del mese. Non c’è altro».

Anche sulla presunta visita della Finanza, Bizzozero, smentisce decisamente: «Assolutamente no. Non c’è nulla di vero. Anzi, è tutto a posto. Non so perché questa ennesima cattiveria. Se vanno avanti così mando al diavolo tutti e sto a casa mia. Se uno viene sostenuto bene, ma se quando cerca di riportare il Lecco in alto, viene ricoperto di illazioni senza fondamento, allora vorrà dire che consegnerò le chiavi della sede al sindaco».

È lo stesso Bizzozero a rivelare un’altra voce della quale non eravamo a conoscenza ma che girerebbe nell’ambiente: «Ho sentito persino dire che ci avevano fermato il pullman perché non avevamo pagato le rate. Ma se non c’è neanche il finanziamento, che rate dovremmo pagare? Voci che arrivano da ogni dove. Si vede che do fastidio a qualcuno. Per invidia? Non lo so. Rimango allibito».

Tanto che in serata è pervenuto un comunicato ufficiale della società che smentisce tutte le voci.

L’intera intervista e il comunicato su La Provincia di Lecco di giovedì 13 gennaio