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Mercoledì 17 Febbraio 2016
Lecco, un Baldo che stringe i denti
«Soffro, ma bisogna tenere duro»
Il capitano si infortunò con la Pergolettese ad un ginocchio, ma non ha mollato
«In questo momento dobbiamo solo pensare di dare il massimo per battere il Seregno»
In silenzio, senza dirlo a nessuno all’esterno dello spogliatoio, Luca Baldo, classe 1983, sta giocando con uno stiramento al collaterale del ginocchio sinistro. Un infortunio “mascherato”, quasi nascosto, perché, tanto, di lui non si può fare a meno e, dunque, inutile lamentarsi: «Esattamente – spiega il capitano bluceleste –. Mi sono fatto male nella partita contro la Pergolettese e giocandoci sopra non è mai passato veramente, ma bisogna stringere i denti e pedalare. Nelle ultime tre-quattro partite ho fatto molta fatica, me ne sono accorto io per primo, ma quando c’è bisogno si entra in campo e si fa legna».
E di legna Baldo ne fa sempre parecchia, nonostante le menomate condizioni fisiche. Ancor più bisognerà farne a Seregno, crocevia del campionato bluceleste. Vincere vorrebbe dire mandare a meno sei i brianzoli. Perdere significherebbe dover raddoppiare gli sforzi.
Solo il pareggio lascerebbe le cose immutate, in tutti i sensi: «Siamo pronti ad andare al Ferruccio per vincere – spiega Baldo –. Anzi, per fare la nostra partita senza pensare a chi abbiamo di fronte. È la partita più importante di questo inizio del girone di ritorno. Vincere vorrebbe dire ricacciarli indietro. Di sicuro non ci tireremo indietro per aspettare il Seregno. Sperando di non andare sotto com’è successo quasi sempre in questa parte della stagione».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco in edicola giovedì 18 febbraio
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