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Martedì 25 Novembre 2014
Lecco, il baby Rigamonti
il bomber rivelazione
Diciannove anni, ha realizzato una doppietta - «Ringrazio tanto il mister che mi ha dato fiducia Io l’ho ripagato come so fare, segnando due gol»
Alessandro Rigamonti, attaccante classe 1995 del Lecco, è lo stesso di sempre. Lui entra e segna. Quasi un gol a partita. Sei gol con appena dieci presenze in campo all’attivo. Di queste esattamente la metà giocate da titolare, le altre come “sostituto”, partendo dalla panchina. L’attaccante lecchese, però, che porta un cognome importante per chi veste il bluceleste (ma non è parente della vittima di Superga, Mario), e con il bluceleste è cresciuto.
E la dimostrazione non sono i 6 gol o la doppietta di domenica, ma il fatto che, uscendo dal campo per l’ennesima sostituzione (una volta sola è rimasto in campo per l’intera gara, contro il Montichiari), sia andato ad abbracciare mister Rocco Cotroneo.
«Lo devo ringraziare perché dopo due partite in cui non entravo dall’inizio, senza motivi particolari, ma solo per rispettare le esigenze della squadra, domenica ha deciso di mettermi dentro. E io l’ho ripagato come so fare: facendo gol».
Il gol dell’1 a 1, di tacco, da bomber consumato. Un gol importantissimo che ha rimesso la gara sui binari giusti. E poi quel 3 a 1 che ha virtualmente chiuso la partita: «Sono contento dei miei due gol ma soprattutto della bella partita fatta in generale, a livello di squadra. Siamo riusciti a fare un bella prestazione e battere una bellissima squadra. Ci è girata la partita dopo il rosso a Paris. Siamo stati bravi a chiudere gli spazi e ripartire».
Servizio su La Provincia di Lecco di martedì 25 novembre
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