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Martedì 17 Gennaio 2017
«Lecco all’asta, ecco le condizioni»
I pretendenti allo stadio per averlo
La gara andrà istruita entro fine febbraio e si svolgerà tra i mesi di marzo e aprile. Molti interessati, si tratterà di capire chi lo sia realmente: «No a intermediari di vecchie gestioni»
Mentre il Lecco si prepara ad affrontare la settimana che porterà alla trasferta di Ponte San Pietro, in società si pensa all’asta fallimentare da istruire entro gli ultimi giorni di febbraio per far sì che si possa svolgere tra marzo e aprile.
Il curatore fallimentare Mario Motta cerca di capire, innanzitutto, quanti risponderanno all’asta. Ma è sicuro che di interessamenti ce ne saranno molti: «Diversi mi chiamano già oggi – spiega – e qualcuno mi chiede di comprare il Lecco già adesso, cosa impossibile prima dell’asta».
Il valore di questo Lecco, al di là dei debiti verso la federazione da pagare? «Non posso dare una valutazione perché, per ora, non la conosco. Poi si dovranno tenere in conto anche le possibilità di rimanere, o meno, in serie D. Ad aprile, sotto l’asta, dovremo capire a che punto della classifica saremo. Di sicuro vorrei proporre un’asta “live” non solo a computer, informatica. Un’asta fallimentare svolta in sede potrebbe andare bene».
«Certo, potranno accedervi soltanto quelli che partecipano, ma un minuto dopo la chiusura, potremo dire a tutti com’è andata a finire».
Il che sarebbe un’ulteriore garanzia di serietà. Svolgere l’asta in uno stadio, con fuori i tifosi, sarebbe anche un monito a chi vorrà acquisire il Lecco che di altri “giri di valzer” i supporter blucelesti non ne vogliono.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 17 gennaio.
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