Le assenze pesano sul Lecco
In salita la sfida con il Mapello

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Il Lecco non fa sconti. Il Mapello viene considerato come il Pro Piacenza dalla squadra bluceleste. Primo perché i blucelesti non possono più regalare punti a nessuno. Secondo perché i ragazzi di mister Giuseppe Butti sono ancora pieni di rabbia agonistica per la vittoria sfuggita loro a Piacenza in zona Cesarini.

«Il Mapello è un avversario temibile – spiega il difensore Andrea Gritti -. Riescono a esprimersi bene anche come gioco, non solo agonisticamente. Meglio scendere in campo consapevoli che l’avversario si sa esprimere bene, che sottovalutarlo».

I blucelesti, tra l’altro, sono “contati”, questa settimana: «Qualcuno è infortunato, altri squalificati, ma non importa: tutti gli altri stanno bene. Veniamo da due settimane in cui abbiamo capito il passo falso di Legnago e siamo convinti di poterlo vendicare. La settimana dopo la vittoria contro la Pro Sesto ci eravamo, forse, rilassati. Ora, lavorando duro, siamo convinti di esserci definitivamente ripresi».

In difesa le cose sembrano migliorate dal momento in cui la linea arretrata è passata da tre a quattro giocatori: «Stiamo trovando una quadratura – ammette Gritti - e una coesione particolare, come reparto. E lavorando come stiamo facendo in settimana, i frutti inizieranno presto a venire. Prendiamo ancora troppi gol, è vero, ma stiamo davvero migliorando».

Butti ha dichiarato che non toccherà la linea difensiva, domenica. A riprova della stima che ha in Gritti, Radaelli, Bergamini e Bugno.

«Fa piacere, parlando da difensore. Ovviamente, trovare l’amalgama giusta non significa non prendere mai gol, ma è vero che si stanno cominciando a vedere i movimenti giusti a livello individuale e di reparto».