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Martedì 23 Gennaio 2018
L’autocritica bluceleste:
«Serve più determinazione»
Angelo Rea, un difensore che sa anche segnare, analizza l’atteggiamento dei lecchesi con il Pontisola - «La squadra ha giocato a tratti bene ma per portare a casa il risultato vi vuole più grinta in campo»
Angelo Rea, nonostante di mestiere faccia il difensore centrale, è stato un attaccante aggiunto del Lecco, nella gara di domenica a Ponte San Pietro.
Ma neanche il suo gol del momentaneo pareggio e, poi, le sue incursioni, sono valse ai blucelesti un punto. «Penso che sia un peccato perché dopo aver recuperato una partita con la terza in classifica, siamo stati un po’ “molli”. La partita l’abbiamo fatta noi e il risultato è troppo penalizzante. Ma si vive sugli episodi e questi dicono che loro hanno fatto tre gol su tre occasioni. Siamo andati là per vincere senza risparmiarci, ma abbiamo pagato proprio il fatto di buttarci avanti senza troppo costrutto».
Il campanello d’allarme è stato proprio il 2 a 1: gol sbagliato da Bertani, gol subito da Recino. In pochi passaggi e un contropiede fulminante.
«Noi portavamo su tanti uomini – ammette Rea - e loro si chiudevano bene. Siamo partiti dal basso, palla a terra, e pur non avendo Cristofoli, abbiamo creato tanto, ma in qualche occasione abbiamo lasciato la difesa al 2 contro 2 o al 3 contro 3. Pinto e Recino sono micidiali in ripartenza, ma loro hanno capitalizzato tutto e il loro portiere è stato il migliore in campo. Sull’1 a 1, se fossimo andati in vantaggio, la partita sarebbe cambiata».
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