La vicenda del Castiglione

Bizzozero: «Il Lecco pronto »

Calcio D

Per la prima volta da quando è patron del Lecco Daniele Bizzozero è prudente. Parla poco, si fa fatica a fargli esprimere la sua volontà.

Un comportamento che non coincide con il suo temperamento vulcanico. Segno che sta facendo le cose in maniera ponderata, seria, senza fretta.

Nel giorno del suo 65° compleanno, che ha festeggiato con la squadra l’altra sera all’Hotel “Da Vinci” di Erba nella cena di commiato e di fine stagione, il patron bluceleste cerca di guardare avanti con ottimismo. Ma anche con moderazione.

Dichiarazioni ponderate

Alla notizia che il Castiglione è in difficoltà e potrebbe anche rinunciare alla Lega Pro, Bizzozero non si stupisce: «Il Castiglione è in grossa difficoltà ma lo sapevamo già. Se non interviene il Comune saranno guai seri per questa società».

Detto questo, il patron Daniele Bizzozero, però, non si spinge molto più in là di un generico: «Noi siamo prontissimi a subentrare. Certamente».

Il ripescaggio sarebbe altra cosa, sempre se verrà inoltrata la domanda. Tavecchio vorrebbe introdurre un pesante balzello a fondo perduto, oltre alla normale fidejussione, per scoraggiare gli “avventurieri” dei ripescaggi e le società poco solide. Ma un’ammissione in Lega Pro per rinuncia della prima in classifica eviterebbe questo passaggio.

Sul calcio mercato, invece, pur non potendo fare nomi (alcuni giocatori stanno ancora giocando i playoff), e attendendo gli svincoli al 30 giugno, il patron bluceleste dichiara: «Io ho già finito. Volevo chiudere certi giocatori e ce l’ho fatta. Tutti importanti. Sull’allenatore ci sto riflettendo molto e non voglio dire nulla per evitare discussioni inutili. Qualcosa cambierà di sicuro perché sono fatto a mio modo, su certe cose».

Servizio su La Provincia di Lecco di sabato 30 giugno