Sport / Lecco città
Lunedì 05 Giugno 2017
La rinuncia di Zangari
«Niente concorrenza
all’offerta Di Nunno»
L’ex dirigente ammette di aver pensato a una nuova cordata, ma ormai è troppo tardi - «Entrare in competizione ora farebbe male al Lecco»
Il Lecco è sempre più di Paolo Di Nunno. Manca solo la consegna della busta con l’offerta protocollata entro giovedì 8 e l’aggiudicazione dell’asta il 9.
Ieri, ufficialmente, quella che prima era solamente un’ipotesi è venuta allo scoperto per annunciare, però, che per quanto la riguarda, la cordata capeggiata da Salvo Zangari non si presenterà all’asta. Da noi sollecitato sulla reale esistenza di questa cordata e della sua volontà di competere con Di Nunno il 9 giugno, Zangari, ex dirigente bluceleste, ammette.
«Sì, è vero. Ci abbiamo pensato a lungo ma proprio questa sera (ieri sera per chi legge, n.d.r.), abbiamo deciso di rinunciare. Ci sembra poco utile entrare in competizione con l’attuale propositore, Di Nunno, perché questa competizione farebbe solo il male del Lecco. È poco utile per la causa che tutti vorrebbero portare avanti, insomma, ovvero la sopravvivenza e il rilancio della società bluceleste. Entrare oggi, al rialzo, sarebbe controproducente per chi oggi ha già tracciato una strada. Per rispetto delle persone, che hanno una progettualità già delineata, abbiamo deciso che non prenderemo parte all’asta. La posizione è di rispetto verso Di Nunno, insomma».
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