Sport / Lecco città
Giovedì 31 Ottobre 2013
La ricetta di Capogna
«Un Lecco più cattivo»
L’attaccante torna sulla sostituzione di domenica - «I cambi non mi aiutano certo a tornare al top. Ma la vittoria era per noi più importante di tutto»
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di giovedì 31 ottobre
Riccardo Capogna è uno dei pochi blucelesti rimasti contrariati dalla gara di domenica. In verità non è arrabbiato - come potrebbe? – ma la sostituzione al 9’ della ripresa non l’ha mandata giù. Un cambio “amaro”, addolcito dalla bella vittoria e dall’amicizia che lo lega a tutti i compagni.
«Da giocatore non ero contento, ma la vittoria era più importante di tutto. Mi dispiace per quel cambio che non ho condiviso ma che accetto».
L’attaccante laziale non ha dubbi: «Secondo me il mister mi ha sostituito perché ero un po’ stanco e perché non sono ancora al top fisicamente. Io mi sono arrabbiato perché gli allenamenti vanno bene ma uscendo ogni domenica non posso certo trovare la miglior condizione. Nelle ultime partite sono sempre stato sostituito e questo non mi aiuta a trovare la miglior forma. Tutto qui».
Si parla non certo di sterilità ma di incapacità di concretizzare la grande mole di occasioni che domenica dopo domenica capitano davanti ai piedi degli attaccanti e dei centrocampisti: «Arrivano tanti cross, è vero – ammette Capogna –. Dovremo essere più cattivi e incisivi. Poi gli episodi vogliono dire tanto: secondo me quelli della Pro Sesto li abbiamo massacrati nel primo tempo ma nei quindici minuti in cui abbiamo mollato un po’ abbiamo preso due gol».
Capogna analizza: «Ci sta che per venti minuti soffri l’avversario ma dobbiamo metterci là dietro, quando siamo in difficoltà, senza subire in quel modo».
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