La proprietà: «Mister Gaburro

è il segreto di questo Lecco»

Là dove un “braccio corto” si ferma e manca la presa; uno elastico e nerboruto (anche nei modi) arriva ed afferra tutto: gloria, successi, applausi. E tira fuori soldi “veri”. Per mettere a posto stadi comunali, ricostruire settori giovanili e allestire squadroni.

E il “sciur” Paolo fa passerella, acclamato addirittura da una Curva Nord. Un personaggio a cui si concede molto (giustamente) anche sul piano della comunicativa: si parte per intervistare il figlio e la telefonata passa in viva voce, dove è il padre, Paolo Di Nunno, interviene in quello che diventa ben presto un (quasi surreale) dialogo a tre... «Noi abbiano scelto un atteggiamento defilato quest’anno – spiega Gino Di Nunno -; cercando di appoggiare in tutto e per tutto il nostro staff tecnico. Un esempio? Andremo in ritiro da sabato per la sfida con Fezzanese e questo ci costerà “pronta cassa” 2500 euro; la stessa cosa faremo per la sfida con il Chieri, come ci ha chiesto il nostro allenatore. Mancano dieci partite alla fine, non vogliamo lasciare nulla al caso. Non voglio far mancare niente al nostro allenatore.Il nostro segreto – prosegue il figlio del presidente – è stato lasciar fare a Gaburro e quello di accontentarlo. Ma noi non vogliamo lasciare nulla al caso e vogliamo arrivare a sfidare il Bari per lo scudetto Dilettanti».

L’intervista completa su La Provincia di Lecco in edicola domani, 23 febbraio