Sport / Tirano e Alta valle
Martedì 05 Settembre 2017
La proposta di Rocca: «Roberto? Lo alleno io»
L’ex slalomista azzurro “chiama” il compaesano Nani. «Ne ho parlato anche con l’Atp»
Giorgio Rocca, 42 anni, si propone come allenatore di Roberto Nani, 29 anni, dopo l’opaca stagione vissuta dallo slalomista livignasco che nella stagione passata nella quale era atteso alla definitiva consacrazione , conquistando il primo podio in Coppa del Mondo o comunque attestandosi nei primi cinque in slalom, e invece non è mai riuscito a imporsi nel circuito iridato.
«Mi piacerebbe allenare - conferma Rocca -, ne sto parlando col presidente di Apt, il mio ex compagno di Nazionale Luca Moretti, di creare qualcosa qui a Livigno, ovviamente possiamo intavolare un discorso solamente se Roberto è d’accordo». Rocca e Nani sono stati i più gradi campioni di sci alpino che Livigno abbia avuto dopo Maddalena Silvestri e Daniela Zini.
Rocca, che è stato capace di vincere la Coppa del Mondo di slalom speciale nel 2006 e una medaglia di bronzo ai Mondiali, oltre ad imporsi in Coppa del Mondo per ben 11 volte,il totale dei suoi podi è di 22, sembrava un po’ il modello di Nani un po’ come lo era stato Gustavo Thoeni per Alberto Tomba, che poi allenatore della Bomba lo è stato. Nani, nato 13 anni dopo Rocca, nel 1988, era considerato il naturale erede di Giorgio, anche se il modo di sciare dei due è completamente diverso: più potente Rocca, più agile ed elastico Nani.
Tanta tecnica e tanto talento per entrambi, però. Nani deve ritrovare se stesso dopo un 2015 eccellente - nel quale aveva conquistato il 2°posto ai Mondiali americani e il 4° a Soelden in Coppa del Mondo - e un 2016 molto più avaro di soddisfazioni.
Ora effettivamente Rocca, impegnato con una propria scuola sci a Sankt Moritz, oltre che come commentatore televisivo e testimonial di varie aziende, sembra il profilo migliore per seguire un Nani, che nell’ultima stagione tutta da dimenticare ha dovuto ingoiare anche il boccone amaro di non essere convocato per i Mondiali 2016 nella vicina Sankt Moritz.
Roberto sa benissimo che sarà sotto i riflettori: i tecnici azzurri non hanno mai fatto mistero di continuare a riporre in lui grandi speranze ed è atteso alla stagione del riscatto. Si sta pur sempre parlando di un atleta che l’anno scorso è stato per varie stagioni senza dubbio il migliore gigantista italiano, capace di conquistare anche il titolo di slalom speciale.
Al matrimonio Rocca-Nani farebbe volentieri da testimone il presidente di Apt (l’azienda di promozione turistica è sponsor di nani) Luca Moretti che rivela un aneddoto: «Nella vittoria di Giorgio Rocca a Kraniska Gora lui partiva con numero 1 e invece ero l’ultimo col numero 63, lui vinse e io sfiorai la qualificazione alla seconda manche giungendo 34°. Mi piacerebbe veder Giorgio e Roberto lavorare insieme, dipende tutto da Roberto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA