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Martedì 11 Luglio 2017
La porta bluceleste
in mani nerazzurre
Difensore e centrocampista da piccolo, poi la folgorazione da numero uno e l’approdo all’Inter. Andrea Radaelli scelse la serie D e giocò nel Monza da baby: «Ora ho la maturità scolastica e cerco quella calcistica»
È il portiere titolare. Almeno per ora. In attesa di vedere se arriverà anche un 1999. Oppure se il Lecco punterà su un altro 1998 per turare ogni falla e “blindare” la propria porta.
Fatto sta che Andrea Radaelli, - un classe 1998, come anticipavamo sull’edizione di domenica dando notizia del suo acquisto - ha una gran voglia di giocare. Fosse per lui, scenderebbe in campo da solo, anche domani. Ma dovrà aspettare: «Per me è una grande occasione sotto tutti i punti di vista. Ho appena fatto la maturità in ragioneria. Penso di essere uscito bene, con un voto intorno al 70. Più che sufficiente, insomma. Nella mia mente però voglio fare il calciatore. Comincerò l’università ma il sogno nel cassetto è riuscire a mantenermi e fare uno stile di vita da sportivo. D’altronde o fai una carriera di serie A e B oppure prima o poi devi fare i conti con la vita: il calcio è una bella favola che, però, prima o poi finisce. È giusto prepararsi per l’età in cui non potrai più fare il calciatore».
Così Radaelli si prepara per la Facoltà di Giurisprudenza e al Lecco. Lui che è cresciuto nelle giovanili dell’Inter per poi andare al Monza e al Trastevere in serie D.
Tutti i dettagli e le ultime novità sull’iscrizione dei blucelesti alla serie D, nella pagina speciale su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 11 luglio.
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