La Pezzini sa soltanto vincere: inizia male ma poi si riscatta

Un’altra grandissima impresa di una sempre più sorprendente Pezzini che sbanca il parquet della Boffalorese per 74 a 73 grazie ad una entusiasmante rimonta nei 180 secondi finali.

A rendere l’idea dell’esaltante recupero, il gap di dodici lunghezze accusato dai gialloneri quando il cronometro segnava il minuto numero trentasette. E, l’espulsione, per un fallo di reazione dopo aver subito l’ennesimo “attacco” cattivo da parte di un giocatore locale Zanin, di Crippa al 34’(in doppia-doppia già all’intervallo con 10 punti e 12 rimbalzi).

Inoltre, per tutta la partita la difesa morbegnese era apparsa in continua difficoltà (all’intervallo lungo erano già 43 i punti subiti), tanto da vanificare il grande spolvero in attacco, in particolare la verve di Ronconi,capace di chiudere con uno spettacolare 7 su 9 nelle conclusioni da tre (9 su 17 il complessivo di squadra). In pochi avrebbero scommesso un centesimo sulla vittoria della Pezzini che invece è arrivata. Grazie ad un accorgimento tattico di coach Busi. «Ho deciso di passare a zona -spiega il tecnico giallonero -. Nonostante non ci fosse più Crippa, nello schema che avevo preparato con Pontiggia e Feloj. Ed è andata bene. L’attacco dei milanesi ha perso completamente il ritmo e da fuori non ci hanno mai preso».

Iniziava così il miracoloso recupero, sostenuto dalle triple di uno scatenato Ronconi. Una mano l’ha data anche la grande precisione ai liberi, con il percorso netto nei momenti decisivi e un 15 su 19 complessivo.

«Ci abbiamo creduto fino in fondo - dice Busi -. A 26” dalla sirena finale siamo arrivati al meno uno. Nel nostro possesso, Ronconi è penetrato nella difesa locale, incassando un fallo. Quando Alessandro è andato in lunetta non avevo dubbi sul fatto che li avrebbe messi dentro tutti e due. E così è stato, con il sorpasso». Il tabellone però segnava ancora quattro secondi. La Boffalorese tentava di arrivare al controsorpasso, ma i gialloneri sfruttavano nel migliore dei modi il fatto di non essere ancora in bonus, rallentando la reazione dei milanesi con due falli consecutivi. «Ai ragazzi ho chiesto di non far tirare nessuno dall’interno dell’area - aggiunge Busi -. E così è stato con i padroni di casa che hanno dovuto accontentarsi di una conclusione dall’angolo, anche discreta ma che non ha trovato la retina».

I morbegnesi non si lasciavano sfuggire il rimbalzo difensivo e intascavano il diciassettesimo successo consecutivo.«E’ stata una vera e propria perla – conclude il tecnico morbegnese -. Ci dà tanta fiducia. Abbiamo mostrato, ancora per una volta di avere cuore. Questa squadra continua a stupirmi, partita dopo partita. E continua ad alzare l’asticella». Dopo quattro giornate la Pezzini è in testa alla classifica del girone A della C silver.