La parola d’ordine del Lecco:

«Compatti e senza pensare al derby»

Lino Marzorati, giocatore con un passato in serie A, indica la strada da seguire per continuare a fare bene - «Vincere con il Como è stato bello ma non ci deve esaltare, siamo solo alla quarta giornata»

Lecco

Il Lecco ha dimenticato il derby. Nel senso giusto del verbo: dimenticare per continuare a vincere. Non dormire sugli allori. Non pensare di aver già ottenuto qualcosa. Dopo quattro giornate sarebbe folle, ma è logico anche rilassarsi un po’ dopo aver battuto in serie Alessandria e Como, due squadre accreditate per la vittoria finale.

Ma, per fortuna, in squadra, in rosa, ci sono giocatori esperti come il 35 enne Lino Marzorati, un passato da serie A un presente da leader in una squadra che cerca la serie B, anche se fa ancora fatica a pronunciare (giustamente) questa parola.

«Ripresi dalla sbornia del derby? In verità noi non siamo mai stati “ubriachi” di gioia. Sicuramente sono più i tifosi a godersi le gioie di vittorie come queste. Avessimo vinto il derby all’ultima di campionato, allora avremmo festeggiato di sicuro, ma il difficile viene ora: confermarci. Ora tutti ci aspettano, hanno paura di noi, ci renderanno la vita sicuramente durissima».

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