Sport / Sondrio e cintura
Mercoledì 10 Agosto 2016
La medaglia di Rio “made in Valle”
Elisa Longo Borghini, bronzo nel ciclismo alle Olimpiadi, ha un legame stretto con Berbenno, Più volte ospite del Bici Club: «Abbiamo sofferto davanti alla tv, poi le abbiamo mandato un messaggio».
Van der Breggen, Johansson, Longo Borghini: bronzo per l’azzurra nella prova in linea di ciclismo all’Olimpiade di Rio de Janeiro, su un percorso totale di 141 km, con partenza e arrivo presso il Forte di Copacabana.
Si sa che una medaglia a “cinque cerchi” è un’emozione indescrivibile, se si tinge di tricolore lo è un pizzico in più, se poi “sa” anche un po’ di Valtellina è il massimo, come Arianna Fontana insegna. Elisa Longo Borghini è valtellinese d’adozione.
È stata a più riprese ospite del Bici Club Berbenno nelle sue serate natalizie dedicate alle campionesse del ciclismo e la considerano di casa, tant’è che neanche il tempo di realizzare che era sul podio e da Berbenno è partito, alla volta di Rio de Janeiro, un messaggio di felicitazioni: «Brave a tutte le azzurre e tanti complimenti a te. Sei grandiosa. Un bacione e un saluto, Tiziano, Franco e tutto il Bici Club Berbenno». Tiziano Traversi e Franco Moncecchi sono due delle anime del club ciclistico del presidente Paolo Curtoni, in un groviglio di passione per questo sport.
«Abbiamo seguito tutta la sua gara e ci siamo pure spaventati - hanno raccontato i due - e dispiaciuti per la ragazza olandese che è caduta (Annemiek Van Vleuten, NdA) e che era in testa con l’americana Mara Abbott, ma è stata lei, la nostra azzurra, che ha portato le altre due al podio, è stata lei che ha tirato più di tutte il lungo e faticoso inseguimento alla Abbott rimasta sola in testa. Quando Elisa è stata qui al Mortirolo per il Giro rosa, lo scorso luglio, siamo andati a trovarla con un piccolo presente e le abbiamo detto che avremmo avuto un “occhio” su di lei per l’Olimpiade. E lei ci ha ripagati. Elisa ha sfoderato una grinta notevole, sia in discesa, con le due che poi sono andate a podio, e poi in piano. L’abbiamo vissuta in maniera piena - ha concluso Tiziano Traversi - la sua gara».
Nel luglio dello scorso anno Elisa era al giro a Sondrio e in quell’occasione ci aveva detto: «Sicuramente quando veniamo in Valtellina è per andare ad allenarci in altura a Livigno e comunque per i percorsi che ci sono qui, per la gente che ci accoglie, è sempre un piacere tornare (quando possibile) a Sondrio, è una bellissima zona; peccato che la strada è tanta da percorrere».
Nel novembre del 2012 la sua prima apparizione al bar Traversi a Berbenno. “Una notevole somiglianza con Laura Pausini, accomuna la campionessa della Val d’Ossola alla nota cantante”, scrivemmo allora, fresca medaglia di bronzo ai campionati del mondo in Olanda (sarà un caso?) e parlò del suo avvicinarsi al ciclismo. «Ho cominciato, chiaramente, da piccola, con lo sci di fondo (e con la mamma Guidina Dal Sasso sciatrice e campionessa di fondo non poteva essere diversamente), poi da Paolo (fratello professionista di ciclismo) è arrivata la scintilla per questo sport». E in quel frangente la ragazza diventò “berbennate”. L’anno successivo ritornò di nuovo in paese accompagnando un’altra campionessa piemontese, Rossella Ratto.
E le congratulazioni alla campionessa del ciclismo sono arrivate via Facebook anche dal sindaco di Tirano Franco Spada, che ha ricordato il brillante piazzamento che la Longo Borghini ottenne proprio a Tirano durante l’ultimo Giro d’Italia.
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