La Coppa del Mondo in Ungheria

Nicola Ripamonti in finale del K4

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Dopo la medaglia d’argento vinta un mese fa nella prima prova di Milano, la finale era l’obiettivo minimo nella più difficile prova di Szeged. E il K4 azzurro di cui Nicola Ripamonti è il capovoga non ha tradito le attese. Non è stato facile, perché la concorrenza si è rivelata agguerrita.

Già nella batteria del mattino l’Italia si è dovuta scontrare con la forza della Serbia, battuta a Milano. Questa volta Nicola, Albino Battelli, Mauro Crenna e Alberto Ricchetti si sono dovuti arrendere ai serbi, primi in 3:03.461 e direttamente in finale. Dietro l’Australia e l’Italia che, con il primo posto ormai irraggiungibile, molla la presa e taglia il traguardo in 3:11.573 per risparmiare energie in vista della semifinale.

Qui erano tre i posti utili per andare avanti e, nella semifinale di ieri pomeriggio, l’Italia è sempre stata in zona qualificazione. Terza fino ai 500 metri alle spalle di Germania e Canada, la barca azzurra ha superato i 750 metri davanti ai nordamericani, al secondo posto. Nel rush finale, poi, il Canada è crollato scivolando al quarto posto e facendosi superare dalla Polonia, che è stata capace di sorpassare pure l’Italia. Primo posto dunque per la Germania in 3:00.769, secondo per la Polonia in 3:01.819 e terzo per l’Italia in 3:02.143.