Joelson, bomber e anche portiere

«Sono pronto a dare il massimo»

Se il buongiorno si vede dal mattino, José Joelson, classe 1983, è tornato. La punta brasiliana, data ormai “in disarmo”, è stato decisivo a Venegono, contro la Varesina. Non solo per il gol del pareggio, bello e importantissimo, ma soprattutto per il modo di stare in campo: aggressivo, sempre sul pezzo, “rabbioso” e nel finale anche portiere. Alla De Paola insomma. Lo stesso attaccante ammette: «Sto meglio, ora, e spero di dare un contributo importante. Spero di riuscire a giocare il più possibile per trovare la massima condizione e aiutare il Lecco a rimontare in classifica. Ancora non sono al top, questo è vero, ma sono sulla buona strada».

Joelson era stato, da tutti, noi compresi, messo seriamente in discussione. Lento, troppo “leggero” nei suoi scampoli di partita, mai decisivo. Gli mancava, probabilmente, la convinzione che solo il giocare con continuità ti può dare. E la fiducia del mister, che ora appare ritrovata. Già prima della Varesina, De Paola aveva parlato di un Joelson ritrovato: «Ci sono state delle incomprensioni tra me, il mister, la società. Non ci siamo capiti, in quel momento. Magari il mister vedeva la squadra senza di me, ma è tutto alle spalle. Io sono a posto con la mia coscienza e con il mister ho parlato a lungo a dicembre, per cui spero ora di metterlo in difficoltà in allenamento e che questo venga visto e apprezzato».

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