Sport / Sondrio e cintura
Martedì 27 Dicembre 2016
Jansrud domina la Compagnoni
Paris porta il tricolore sul podio
La garaIl norvegese si aggiudica il superG che inaugura la tre giorni
Azzurri comunque tra i più veloci. E oggi spazio alla discesa libera
Il trittico di gare mondiali di Santa Caterina si apre senza particolari sorprese. I norvegesi, nonostante l’assenza di Aksel Lund Svindal, che si sta curando un’infiammazione al ginocchio destro, si confermano – come era già successo nella scorsa stagione – il nucleo più forte. In particolare, ribadisce la sua superiorità attuale Kjetil Jansrud, che è andato a mettere a segno la terza vittoria stagionale di seguito, dopo quelle di Val d’Isère e Val Gardena.
Oltre le aspettative
L’ottima prova di Dominik Paris, partito con il numero cinque, che era passato in testa alla classifica provvisoria con un forte margine di vantaggio su Sander, per qualche minuto ha fatto sperare nel gran colpo, ma le calibrate traiettorie di Jansrud e del ritrovato Hannes Reichelt, che ha appena ripreso dopo un grave infortunio, hanno spento il suo sogno. Rimane comunque eccellente il suo terzo posto, a 65/100 dal vincitore, mentre l’austriaco ne aveva accusati 60. L’azzurro ha poi avuto il merito non indifferente di precedere il fortissimo Alexander Aamodt Kilde, piazzatosi quarto a 99/100. Un pizzico di sorpresa nelle reazioni a caldo del vincitore: «Non me l’aspettavo davvero, perché su questa pista non sono mai riuscito a esprimermi al meglio. La scarsa luce della parte alta mi ha sempre intimorito e oltretutto sono un poco influenzato. Questa vittoria è un buon viatico per la discesa. Io come Hermann Maier? Tre vittorie consecutive in superg sono incredibili. Ero già contento di due, ed è un grande onore essere accostato a Hermann. Ma alla storia penserò solo a carriera finita». Ma un’importanza psicologica anche maggiore ha questo secondo posto per l’austriaco Reichelt: «Per me è un risultato importantissimo – ha dichiarato al traguardo –. Dopo l’intervento chirurgico alla schiena di settembre, pensavo di tornare competitivo solo a gennaio, invece ho bruciato i tempi, ottima cosa, considerando che i Mondiali sono fra sei settimane. Per me e il resto della squadra austriaca è stata fondamentale la vittoria di Franz in Gardena. Questa Compagnoni è una pista splendida, che esalta il superg. Ho sbagliato due curve nella parte alta, non ho preso tutti i rischi, ma solo in fondo sono riuscito ad attaccare come dovevo».
Le impressioni del terzetto di punta si completano con Paris: «Sono davvero contento di questo terzo posto, anche perché non ho disputato una grande prova della discesa. Dopo la débâcle in Gardena non era facile trovare il ritmo giusto di sciata. Ora la discesa, non ripeterò gli errori commessi in prova».
Come squadra, invece, ci si aspettava qualcosa di più dal team azzurro. Fill è finito addirittura fuori dalla zona punti, e al brutto risultato pare abbia contribuito anche l’impatto con una pietruzza che ne ha frenato l’andatura nel tratto finale. Ma l’uomo atteso in particolare era Christof Innerhofer, specialmente dopo la splendida prestazione esibita nell’unica prova della libera, dove aveva lasciato i suoi immediati inseguitori a quasi un secondo e mezzo. Al traguardo, lui stesso non ha nascosto la sua meraviglia nel vedere il ritardo accumulato nei confronti dei migliori, che gli è valsolo solo il 18° posto. Buona gara, invece, per Luca De Aliprandini, 17°, pur essendo partito con il pettorale numero 55, e bene fa anche Guglielmo Bosca, 27°, per la prima volta a punti in Coppa del mondo. Fuori dai trenta Casse, Fill (come già visto), Tonetti e Buzzi.
Voglia di rivincita
La “Compagnoni” riceve lodi unanimi per la sua perfetta preparazione ed è prontissima a ospitare la discesa libera odierna (ore 11,45, Rai Sport 1 ed Eurosport 1), la terza da quando ha raccolto il testimone da Bormio. In casa Italia c’è voglia di rivincita: da parte d’Innerhofer, anzitutto, che non ha mai nascosto di gradire questo tracciato, ma anche di Fill, detentore della Coppa di specialità. Paris si è già messo in mostra, ma ha messo le mani avanti: «Domani è un altro giorno».
Superg S. Caterina: 1. Kjetil Jansrud (Nor) 1.30.88, 2. Hannes Reichelt (Aut) +0.60, 3. Dominik Paris (Ita) +0.65, 4. Alexander Kilde (Nor) +0.99, 5. Josef Ferstl (Ger) +1.24.
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