Italia nella fossa dei leoni

Le staffette non mollano

Azzurri in piena lotta nell’arena dei leoni di Seoul. Da giovedì,sul ghiaccio della capitale sud coreana, si sta svolgendo la 2a tappa del circuito di Coppa del mondo.

Un appuntamento che per onorare al meglio la fede del popolo coreano nei confronti di questa disciplina considerata addirittura sport nazionale, prevede ben 4 giornate di gare e non le canoniche tre del programma internazionale. Se giovedì il sipario si è alzato con le fasi di qualificazione sulle distanze dei 1500 e 500 metri, ieri spazio ai primi due turni dei 1000 metri e quarti di finale di staffetta. Incominciamo proprio dalla gara a squadre, dalla staffetta sui 3000 metri femminile. In una sorta di finale europea, le azzurre Arianna Fontana, Lucia Peretti, Martina Valcepina ed Elena Viviani, alias il quartetto sul podio una settimana fa a Shangai, si sono imposte su Olanda e Gran Bretagna, strappando assieme alle “orange” campionesse d’Europa in carica, la qualificazione alle semifinali.

Al maschile, semifinale raggiunta grazie a Nicola Rodigari, Yuri Confortola, Tommaso Dotti ed Anthony Lobello, che sulle code della Corea “super star” hanno lasciato a bocca asciutta i rivali tedeschi. Nel turno di semifinale in programma nella giornata conclusiva di domenica, gli azzurri dovranno vedersela contro Corea, Gran Bretagna e Russia mentre le avversarie delle ragazze saranno coreane, statunitensi e giapponesi. Sempre ieri, a precedere le appassionanti gare di staffetta, uomini e donne si sono sfidati sui 9 giri da acido lattico acuto dei 1000 metri.

Ottime le prestazioni sciorinate da parte delle due campionesse valtellinesi, Arianna Fontana e Martina Valcepina che con molta grinta hanno superato indenni i primi due turni di qualifica guadagnandosi il pass per i quarti di finale. Peccato per una squalifica per Lucia Peretti, il talento bormino rientrata alla grande nel giro della nazionale. Al maschile invece, ce l’hanno messa tutta Nicola Rodigari e Anthony Lobello approdati sino alle porte dei quarti di finale ma poi fuori per pochissimo. Ce l’ha fatta invece uno Yuri Confortola in versione “gladiatore” , sulle code del coreano Park e davanti al cinese Liang e l’ungherese Knoch. Oggi riflettori puntati sulle gare dei 1500 e 500 metri, distanze che assegneranno medaglie e punti di Coppa del mondo.