Sport / Morbegno e bassa valle
Venerdì 22 Aprile 2016
Incredibile Bertolini: va alle Olimpiadi
L’azzurra talamonese centra il quarto posto nel test event brasiliano che dava il pass per i Giochi. La gioia di Veronica: «Faccio ancora fatica a credere che sia tutto vero, che sono riuscita a realizzare il mio sogno»
«Non so cosa dire:sono ancora incredula. Faccio fatica a credere che sia tutto vero e di essere riuscita a realizzare il mio sogno». Invece è tutto vero: Veronica Bertolini ha conquistato il diritto a partecipare alle prossime Olimpiadi di Rio De Janeiro.
La ventenne di Talamona ha realizzato l’impresa grazie al 4° posto (3° se si scarta il punteggio della bielorussa Melitina Staniouta già qualificata a Stoccarda 2015) ottenuto nel test event di ritmica che si è disputato giovedì sera sulla pedana della Rio Olympic Arena di Barra da Tijuca.
La stessa che la campionessa italiana calcherà fra meno di quattro mesi, nell’appuntamento che corona una carriera già più brillante. Bertolini ha scritto anche una pagina storica dello sport in Valtellina, riportando dopo oltre mezzo secolo un atleta alle Olimpiadi estive nelle prove individuali.
La talamonese raggiunge così la grande amica e conterranea Camilla Patriarca che a Rio andrà con la squadra delle Farfalle Azzurre. «Volevo con tutto il cuore questo pass -prosegue una raggiante Bertolini -. Tutto il duro lavoro che io e la mia allenatrice Elena Aliprandi abbiamo fatto in palestra negli ultimi mesi è servito». La portacolori della San Giorgio Desio ha chiuso una gara, lunghissima e faticosissima con il punteggio complessivo di 67.165 preceduta dalla vincitrice, la bielorussa Melitina Staniouta (72,215), dalla kazaca Sabina Ashirbayeva (69.500) e dell’austriaca Nicol Ruprecht (67.466).
«I primi due attrezzi sono andati bene – spiega Bertolini che ha intascato 17,133 alla palla e 17.166 al cerchio -.Purtroppo poi ho sbagliato il terzo e lì ho avuto un momento di sconforto e ho pensato che ormai fosse finita, che il sogno fosse svanito».
Il modesto 15,560 al nastro, con alcune incertezze, rischiava di tenere fuori la talamonese dal sestetto delle qualificate. A quel punto è uscito il grande carattere della campionessa italiana. È lei stessa a raccontare come: «Mi sono detta: “Veronica riprenditi, ce la puoi ancora fare” e sono ritornata in pedana con la voglia di far vedere che, al di là del risultato, ero pronta per difendere il mio sogno, per il quale ho lavorato tanto». E così arrivava uno strepitoso esercizio alle clavette che la giuria ripagava con un 17,216 (miglior punteggio della gara) e che consegnava alla valtellinese, che scavalcava la finlandese Ekaterina Volkova (67.116), l’uzbeka Anastasiya Serdyukova (66.865) e la rumena Ana Luiza Filiorianu (66.699), il terzo biglietto per tornare a Rio ad agosto per l’appuntamento olimpico.
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