Sport / Lecco città
Sabato 22 Settembre 2018
«In sala di regia
per il film bluceleste»
Calcio serie D. Mattia Poletto da Sacile, classe 1999, ha già all’attivo 52 presenze in serie D e scalpita per dire la sua. «Non ho fretta e so aspettare, ora però mi sento pronto, scoppio di motivazione e ho tanta voglia di lottare»
Tutti si aspettavano l’esordio in campionato di Mattia Poletto da Sacile (provincia di Pordenone), domenica scorsa. Fuori Pedrocchi, Pérez e Moleri, il sostituto ideale sembrava proprio il giovane classe 1999 con già 52 presenze all’attivo in serie D (al Tamai).
E invece, mister Gaburro ha tirato fuori dal cilindro un Malgrati a centrocampo che ha contribuito a erigere una diga davanti alla difesa bluceleste.
Se pensate, però, che Poletto se la sia presa, per la scelta operata dal suo allenatore, non lo conoscete. Poletto si mette a disposizione per la gara di domenica contro il Bra senza aspettative, ma con tanta, tantissima grinta.
Le sue doti? Far ripartire l’azione. Piedi buoni, buona visione di gioco, è un giovane “vecchio”, ovvero già abbastanza esperto per poter dire la sua in un campionato da vincere come quello del Lecco: «Cerco di fare entrambe le fasi: sia il regista che il recuperatore di palloni, in mediana. Non mi piace certamente stare lì ad aspettare il pallone. Andando avanti con le giornate devo guadagnarmi la fiducia del mister, così sarò più sicuro di poter ricoprire la maglia da titolare. Con il Bra o contro il Casale. A me non importa quando, basta farsi trovare pronti».
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