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Martedì 29 Marzo 2016
In campo la protesta. Striscione Valmalenco: «Noi non ci stiamo»
Calcio Terza categoria: durante la sfida con l’Altolario squadra e pubblico manifestano tutto il loro malumore per le penalizzazioni subite dopo la sfida con l’Ardenno.
Il Valmalenco non ci sta e fa sentire la propria voce contro quella che ritiene essere stata una decisione sbagliata che ha sovvertito il verdetto del campo.
Nessuna protesta fuori dalle righe oppure fatta con toni inappropriati, semplicemente il tentativo di dimostrare la propria insoddisfazione per quanto accaduto in una forma che non possa essere in qualche modo attaccata e strumentalizzata.
Proviamo a fare ordine in questa vicenda: nella giornata di giovedì scorso il giudice sportivo, nel consueto comunicato settimanale, ha modificato l’esito del recupero del campionato di Terza categoria fra Valmalenco e Ardenno Buglio giocato lo scorso 16 marzo in seguito a una prima sospensione a causa dell’impraticabilità del campo. Da un pareggio per 1-1 si è passati a una vittoria a tavolino per l’Ardenno Buglio, a cui si è aggiunta una penalizzazione in classifica per il Valmalenco.
Il giudice ha motivato questa decisione parlando di gravi minacce e insulti che i giocatori del Valmalenco avrebbero rivolto all’arbitro della gara contro l’Ardenno in seguito a un gol che era stato concesso agli ospiti, ma poi annullato proprio per la reazione dei padroni di casa. Questo quanto affermato dal giudice sportivo nelle motivazioni della sentenza.
Nella gara di ieri contro l’Alto Lario la squadra di mister Alessandro Mariani, in accordo con la società, ha messo in mostra una protesta particolare. Durante il primo minuto di gioco della partita i giocatori sono rimasti immobili nelle loro posizioni in campo, mentre il pubblico applaudiva questo tipo di iniziativa. Sono stati esposti anche due striscioni con le scritte «più tutela» e «#noinoncistiamo».
Commenta così quello che è accaduto ieri proprio l’allenatore del Valmalenco, Mariani: «L’Alto Lario ha voluto rispettare questa nostra scelta, alla fine è stata una partita tirata, ma tutti volevano che il risultato scaturisse effettivamente dal campo. Sono contento nonostante la sconfitta della prestazione dei ragazzi e infatti anche l’Alto Lario ci ha fatto i complimenti per la nostra prestazione».
La disamina del mister non può tacere però l’episodio con cui si è aperto il match e la protesta messa in campo. «Naturalmente la nostra lotta non si ferma a questo gesto, riteniamo di essere stati puniti in maniera ingiusta e cercheremo di trovare ragione e ascolto nelle sedi competenti. Diciamo pure che per noi questa storia non è finita qui», il commento dell’allenatore che lascia presagire nuovi capitoli della vicenda.
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