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Mercoledì 27 Dicembre 2017
Il Rigamonti Ceppi
Fortino inespugnato
L’analisiIl campionato in rimonta dei blucelesti, a sei punti dalla vetta, è merito degli ottimi risultati casalinghi - Il 7 gennaio, per il big match contro la capolista Pro Patria, la società si attende il primo tutto esaurito della stagione
Pro Patria, Darfo, Lecco e Pergolettese. Sono queste le “magnifiche quattro” del girone d’andata.
Il Lecco, dalla sua, ha un altro aspetto importante da sottolineare: finora ne ha viste di tutti i colori. Esoneri con ritorno di diesse e mister, arrivo di De Paola, addio di De Paola, dimissioni di Gizzarelli (il diesse), e del direttore generale (Riboldi). In mezzo, un silenzio stampa durato un mese, varie sfuriate presidenziali. Chi avrebbe, per esempio, scommesso un euro sul fatto che Delpiano sarebbe riuscito a “mangiare il panettone” dopo l’esonero di Alzano? Eppure mister Alessio Delpiano non solo l’ha mangiato, il panettone, ma se riuscirà a inanellare altri risultati positivi, dal 7 gennaio in poi, rischia di mangiare anche la colomba. Con buona pace di chi lo dava già per spacciato.
Sintomo di costanza, perseveranza e capacità di tenere unito lo spogliatoio. Cosa non facile visti i tanti “galli” nel pollaio. Ma il calcio è equilibrio e Delpiano ha saputo mantenerlo tra i marosi di una “tempesta perfetta” che si è scatenata a ondate, più volte in questo girone d’andata così agitato. Facile pensare che, se avrà un po’ di fortuna (per ora non è capitato di aver vinto per “buona sorte”), Delpiano potrebbe prendersi la soddisfazione più grande della sua carriera. Una soddisfazione che potrebbe andare di pari passo con l’inviolabilità del Rigamonti-Ceppi, vero e proprio “sancta sanctorum” del calcio bluceleste. Il paradosso che, al di là delle presenze numeriche, lo stadio cittadino non è tornato a essere quella “fossa dei leoni” in cui era difficile giocare per chiunque. Il 7 gennaio, in questo senso, sarà una prova senza ritorno: o si riempie lo stadio, o avrà ragione il presidente Di Nunno a lamentarsi.
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