Sport / Lecco città
Mercoledì 28 Gennaio 2015
Il presidente Beccalossi
«Grande squadra il Lecco»
Il presidente bluceleste, felice dopo le tre vittorie sonanti in una settimana, guarda avanti con fiducia. «La nostra è stata una crescita costante» - «Stiamo dando tutto per tentare di arrivare lassù in cima»
Sprizza gioia da tutti i pori, il “Becca”. Al secolo Evaristo Beccalossi presidente della Calcio Lecco. Dopo la tempesta delle “quattro partite-un punto”, è arrivato il sereno: nove punti in tre partite. Anzi, in una sola settimana. Da domenica 18 a domenica 25, compreso il turno infrasettimanale, sono arrivati 11 gol fatti e 0 subiti. Fantacalcio, insomma.
Ma è tutta gloria o si deve temere un altro periodo “No”? Beccalossi è convinto: questo è il vero Lecco. «Sono particolarmente contento perché è una crescita costante quella che abbiamo fatto tutti insieme. Ho riflettuto molto su quel mese di crisi passato a cavallo tra andata e ritorno con un punto solo racimolato in quattro partite. Ma mi chiedo cosa sia successo visto che non è possibile poi vincere tre partite consecutive con 11 gol all’attivo e nessuno al passivo. Credo che il Lecco sia una grande squadra. Ma siamo partiti da zero e qualche problemino in più rispetto a società che lavorano da almeno due stagioni sulla stessa squadra, c’è. Speriamo di aver già pagato, anche se dobbiamo essere attenti a non ricadere pesantemente. Ora vediamo dove potremo arrivare».
Obiettivamente è lontano il primo posto. Dista nove lunghezze con il secondo posto a tre. «Ma infatti non guardiamo al primo posto… per ora. Guardiamo in alto: dobbiamo ricreare quella situazione per la quale tutti volevano batterci. Ora ci siamo rimessi in carreggiata e voglio che andiamo a manetta. Poi vedremo cosa succederà. Ma se non dovessimo riuscirci non dobbiamo buttare via tutto. Questa è una squadra sulla quale si può costruire».
Beccalossi si gode il suo “magic moment” in bluceleste. «Vedere tutte quelle persone allo stadio, vedere la gente contenta, la stampa che ci è vicina, è bellissimo. Ho visto una squadra che ha saputo reagire e ha saputo essere spietata. Ora è una squadra matura: quando gioca bene, vince. E quando ha difficoltà, come con il Sondrio nel primo tempo, non perde la testa e…vince lo stesso. Per cui dobbiamo solamente crederci sapendo che ora, come prima, saremo la squadra da battere. Stando attenti a non farci squalificare stupidamente, magari…».
L’intera intervista su La Provincia di Lecco di mercoledì 28 gennaio
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