Sport / Sondrio e cintura
Martedì 07 Gennaio 2014
Il “Picceni” di Lanzada
ad Antonioli e Pedranzini
Competizione di alto livello
Emozioni per le sfide di vertice
Griffe di livello ieri mattina a Lanzada per il 10° Memorial Massimo Picceni. Se al maschile è stata super sfida tra gli alpini Robert Antonioli e Michele Boscacci, non da meno si è rivelato il testa a testa in graduatoria femminile tra Roberta Pedranzini e Raffaella Rossi.
Parterre di livello internazionale, quindi, per la gara vertical proposta dal sodalizio del presidente Maurizio Masa. Nella super sfida per la vittoria assoluta, tra i due talenti del Cs Esercito di Courmayeur Michele Boscacci & Robert Antonioli, a spuntarla è stato il campione di Valfurva con crono di 16’27”.
Un ottimo tempo che, per un solo secondo, non ha però scalfito il record della gara siglato proprio da Michele Boscacci nel 2012 -16’26”-. Questa mattina il “foglio d’arte della Polisportiva Albosaggia” si è dovuto accontentare della piazza d’onore con un ritardo di 7”. Sul podio con loro un altro talento delle gare in verticale, il nazionale svizzero di specialità Marino Zanetti che ha passato il traguardo 18’47”. Nella top ten di giornata anche Mirko Negrini, Stefano Lanzi, Fabrizio Franzini, Paolo Venturini, Alessandro Cioccarelli, Stefano Rossatti e Fabio Negrini.
Per tutti partenza a cronometro sulla stradina silvopastorale di Lanzada che, da località Tornadri, porta sino all’alpeggio della Brusada con un dislivello positivo di 380. Un percorso tutto da spingere con il cuore in gola, quindi, per quello che di fatto resta un importante test di inizio stagione per molti scialpinisti sondriesi e non solo. Come da programma, partenza a cronometro con un breve intervallo di tempo di 30” tra un concorrente e l’altro che serve a rimescolare le carte in tavola e a tenere alta la suspence sino all’esposizione finale delle classifiche. Molto combattuta e per nulla scontata anche la gara in rosa con la pluri iridata Roberta Pedranzini che, dimostrandosi in costante crescita dopo l’anno di stop causa infortunio, è riuscita a prendersi la rivincita sulla vincitrice dell’ultimo trofeo Mezzalama Raffaella Rossi.
Invertendo le posizioni in classifica rispetto al precedente scontro diretto andato in scena quindici giorni prima a Pescegallo, Pedranzini ha vinto in 21’39”, rifilando 12” alla sua diretta avversaria. Sul podio anche l’ex olimpionica di fondo e campionessa di skialp, specialità vertical a Torino 2006 - Natascia Cortesi. Per la forte atleta poschiavina crono di 22’14” che le ha permesso di tenere dietro le locali Lucia Moraschinelli, Sara Asparini, Serena Piganzoli, Lucia Pianta, Sofia Cristini, Arianna Guerrini e Giulia Gherardi. Come nella prova maschile, anche qui nessun record. Previsti da copione anche podi giovani e master. Focalizzando l’attenzione sul vivaio, da segnalare il migliore tempo fatto registrare da Francesco Leoni - 21’33”- davanti all’atleta di casa Silvio Bardea -23’21”- e a Marconi Adriano -25’33”. Per quanto riguarda infine la categoria Master, l’intramontabile Fabrizio Franzini - classe 1965 - si è nuovamente distinto chiudendo in 19’32” e tenendo dietro Andrea Marconi -21’53”- e Aldo Cantoni -22’41”.
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