Sport / Lecco città
Venerdì 04 Ottobre 2019
Il nuovo mister D’Agostino:
«Voglio vedere tanta grinta»
Il dg Maiolo lo ha presentato: «L’uomo giusto, lo avevamo già cercato in passato» - Le prime parole dell’allenatore: «Serve la giusta mentalità da subito, con la Pro Patria è una partita chiave»
Il Lecco ha cambiato pagina. Forse non si è già dimenticato del suo “nocchiero” che gli ha fatto inseguire la promozione in C e gli ha fatto ottenere record mai raggiunti in D.
Ma sicuramente la dirigenza aveva voglia di ingaggiare D’Agostino già da tempo, se è vero che Angelo Maiolo, direttore generale del Lecco, come prima cosa ha ammesso che mister Gaetano D’Agostino era già stato inseguito dalla società. Ben prima che Gaburro fosse chiamato a guidare il Lecco, naturalmente.
«D’Agostino è il mister giusto per il prosieguo del campionato. Siamo felici di averlo con noi, ma è un po’ che gli stavamo dietro. L’avevamo contattato qualche altra volta prima ancora di scegliere Gaburro, ai tempi che furono. Speriamo di far felice lui e soprattutto che lui faccia felici noi. Lo spogliatoio chiedeva un contatto diretto con l’allenatore senza altri intermediari. Ieri D’Agostino ai giocatori ha detto che è una persona diretta e leale. Parlerà con tutti: sia a quelli che vanno bene che a quelli che vanno male. Era un bravo giocatore. Siamo felici ora di accoglierlo nel Calcio Lecco come allenatore».
Ma D’Agostino sa bene di arrivare in un frangente non certo facile. E, soprattutto, di arrivare alla vigilia di Pro Patria-Lecco, quasi uno scontro diretto per la salvezza: «So che è anche una partita sentita – sono le prime parole del mister palermitano - L’importanza dei tre punti è massima. Sono qui da due giorni e finora abbiamo lavorato sotto l’aspetto mentale, ma la partita è troppo ravvicinata per inculcare schemi e tattiche. Si creerebbe solo confusione. Ho lasciato loro le sicurezze che già possiedono. Un approccio che voglio vedere da subito, però, è quello mentale. Voglio vedere aggredire l’avversario davanti, essere propositivi, con il tentativo di vincere la partita. Crediamo di vincere e di portare a casa i tre punti». Però D’Agostino è subito chiaro: «L’obiettivo è vincere ma non voglio vedere la frenesia di farlo per dimostrare tutto e subito. Voglio vedere una squadra che mantenga un’identità».
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