Sport / Valsassina
Giovedì 06 Luglio 2017
«Il mio Giro d’Italia
per diventare leader»
Ciclismo. Il professionista derviese Simone Petilli rivive la corsa in rosa, ripensa alla Svizzera e punta alla Polonia. «Tanta fatica, la tappa migliore sull’Etna poi al servizio del mio capitano e un giorno chissà, potrei avere io i gradi»
Il riposo dopo il Giro d’Italia e il ritiro a San Pellegrino, prima della partenza per il Giro della Polonia, dal 29 luglio al 4 agosto.
il ciclista professionista derviese Simone Petilli del team UAE Emirates ha risposto al fuoco di fila delle domande dei suoi fans. l’altro giorno - ne riferivamo già da queste colonne - durante la festa ai Roccoli d’Artesso.
«Quest’anno ero alla seconda partecipazione al Giro d’Italia e ci tenevo a far bene. Il primo obiettivo era arrivare alla fine stando bene. Le prime tappe sono andate abbastanza. In Sardegna ho perso qualche minuto per colpa degli schieramenti a causa del vento. La tappa all’Etna è stata la migliore e sono arrivato nel gruppo dei big con Vincenzo Nibali, Nairo Quintana e Tom Domuolin e abbiamo vinto con Jan Polanc».
«Spero di diventare un leader di squadra. Le mie doti sono essere forte in salita e avere una buona dote di fondo. Ci vogliono ancora cinque o sei anni per crescere fisicamente. Se invece andrà male, potrei fare il supporto per grandi capitani».
Tutti i dettagli nell’ampia intervista su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 6 luglio.
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